Sul pericolo chiusura dell'Hospice di Reggio Calabria, interviene Marcello Anastasi, consigliere regionale di "Io resto in Calabria", chiedendo "che la Regione interrompa il silenzio ed intervenga a sostegno della struttura sanitaria reggina. "Bisogna dare le garanzie necessarie all'importantissima struttura sanitaria affinché possa continuare a prestare il servizio di cura e di assistenza sanitaria indispensabile ed altamente qualificata come ormai da anni nel territorio reggino. L'attività che si svolge in Hospice ed in assistenza domiciliare (unica assistenza mantenuta a domicilio anche durante il blocco derivato dalla pandemia) è di fondamentale importanza sia per garantire la continuità assistenziale al malato terminale ed alla sua famiglia sia per consentire un accompagnamento senza dolore e angoscia fino all'ultimo secondo di vita".
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"In considerazione della delicatissima mission che questa struttura sanitaria svolge, prestando assistenza e cure ad ammalati molto particolari, nella mia qualità di consigliere regionale, chiedo – aggiunge Anastasi - che la Regione si attivi con la massima urgenza per evitare la chiusura di questa struttura. Se ciò avvenisse, sarebbe una soluzione drammatica per i pazienti in carico a servizio e per tutti gli operatori che prestano con impegno e dedizione la loro opera in questo difficile momento. La situazione economico-finanziaria della Fondazione è divenuta drammatica, purtroppo – sottolinea Anastasi-, per il mancato accreditamento di parte della somma relativa alle prestazioni erogate nel 2019 e congelata, per il debito da accertare in sede di Tavolo Tecnico con funzionario della Regione Calabria. Tavolo tecnico deliberato in sede di riunione a dicembre presso il dipartimento della salute a Catanzaro, che non è mai stato convocato. Inoltre, non è stato corrisposto alcun importo relativo alle prestazioni regolarmente erogate nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2020 e si è tuttora in attesa di siglare il contratto per le prestazioni erogate nell'anno 2019 e per quelle del 2020 secondo le direttive regionali, non ancora definite".
"La situazione – prosegue il consigliere regionale di IriC - si è aggravata anche a seguito delle mancate donazioni e dei mancati proventi legati ad eventi che si sarebbero dovuti tenere a favore dell'hospice e che sono stati fermati dall'epidemia covid. Tutto ciò a fronte delle spese sostenute per adeguare alle nuove norme il lavoro, DPI, più volte richiesti, senza che dall''ASP ed dal servizio civile sia arrivata alcuna risposta. A tal proposito, sono state inviate numerose pec alla Commissione Straordinaria dell'ASP; al Commissario ad Acta ed al Direttore del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, per illustrare la situazione e per chiedere un'erogazione se pure incompleta dei pagamenti e la definizione dei contratti. Una richiesta accorata è stata rivolta alla Presidente Santelli, anche qui senza seguito". Conclude Anastasi: "Ribadisco quanto sia indispensabile un intervento urgente per scongiurare la chiusura della struttura, che rappresenterebbe una soluzione drammatica per i pazienti oncologici e per tutti gli operatori che prestano con impegno e dedizione la loro opera, soprattutto in questo momento così difficile".