''I boss delle cosche Pesce e Bellocco stanno seguendo con attenzione quello che ha scritto di loro Lirio Abbate nel suo libro 'Fimmine ribelli' perche' ne hanno timore, con particolare riferimento alla collaborazione delle donne con la giustizia. Anche per questo motivo nelle scorse settimane e' stato trovato un pizzino addosso ad un mafioso arrestato in cui si faceva riferimento proprio al libro''. Lo ha detto il pm della Dda di Reggio Calabria Alessandra Cerreti intervenendo a Lamezia Terme al Festival 'Trame'.
Nel suo libro Abbate racconta, tra l'altro, la storia di Giusy Pesce, figlia del boss Salvatore, che si e' ribellata alle regole della 'ndrangheta decidendo di pentirsi e di collaborare con la Dda di Reggio Calabria.
Secondo quanto riferito dal pm, il contenuto del pizzino, secondo il pm Cerreti, sequestrato dai carabinieri del Ros, ''e' riconducibile al lavoro di Lirio Abbate e alle ripercussioni negative che puo' determinare in molte famiglie di 'ndrangheta''.