"Siamo partiti da Tremestieri, a Messina, alle 15, diretti a Villa San Giovanni, ma a meta' percorso abbiamo notato del fumo denso e grigio salire dai lati della nave. Molto probabilmente proveniente dalla sala motori". A raccontarlo e' Giuseppe Catellino, di Amantea (Cosenza), uno dei camionisti che si trovava a bordo del traghetto su cui si e' sviluppato un principio d'incendio. "Ci siamo preoccupati - prosegue nel suo racconto - vedendo l'equipaggio in allarme che ci ha fatto salire sul ponte ristorante. Il fumo continuava a uscire dai lati della nave e ad un certo punto anche le pareti e il pavimento della zona dove sono sistemati i camion hanno cominciato ad essere caldi. La nave si e' fermata ed e' giunta una motovedetta della Guardia costiera che e' rimasta a distanza. Eravamo molto preoccupati perche' a bordo c'erano anche delle autocisterne. Poco dopo sono giunti altri mezzi che hanno rimorchiato la nave sottocosta e abbiamo potuto trasbordare una delle motovedette che ci ha portato a Reggio Calabria". "Sono stati attimi di paura - conclude Catellino - che ci hanno riportato alla mente ben altre tragedie che hanno interessato altre navi".
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La nave in cui si e' sviluppato il principio di incendio e' la "Villa San Giovanni" nave passenger/Ro-Ro cargo Ship di proprieta' della Caronte & Tourist Spa. L'incidente si e' verificato davanti al litorale del quartiere Catona di Reggio. Sono intervenuti i mezzi della Guardia costiera CP 265 e CP 874, unita' dei vigili del fuoco e un rimorchiatore Megrez che ha trainato la nave fino al porto di Reggio Calabria. Ventidue i passeggeri che erano a bordo del traghetto e che sono stati fatti sbarcare nel porto reggino. Nessuno pericolo è stato registrato per le persone a bordo.