L' Associazione Nazionale dei Pedagogisti ed Educatori Italiani sezione APEI Calabria intende esprimere "la propria solidarietà a tutti gli Assistenti Educativi di Reggio Calabria e a quei lavoratori che,nonostante i vari appelli e proteste, a oggi ancora aspettano la proprie spettanze retributive a discapito della propria dignità!
Altresì intende porre la propria attenzione su tutto ciò che ruota dietro la figura dell'Assistente Educativo, manifestando la propria perplessità su come, personale non qualificato o meglio dire, "figura specialistica", formatasi in un Corso di 600 ore, offerto da Enti di Formazione privati dal costo variabile ( tra 1.800 euro e 2.200 euro ), a volte propinato anche in modalità on line, tralasciando così le modalità di tirocinio, che mal si concilia con metadologia e competenza, possa "tutelare i diritti delle famiglie e degli studenti."
Ad oggi nel comune di Reggio Calabria e nella Citta' Metropolitana viviamo una sorta di doppio binario: ci ritroviamo difronte a un triumviriato di liste, così distinte:
1 - Assistente Educativo - Assistenti Educativi ( Corso di qualifica di Assistente Educativo rilasciata ai sensi della Legge 845/78 art.. 14 e ai sensi della Legge Regionale 18/45).
2 - Assistenti Educativi - Laureati e Diplomati con esperienza
3 - Assistenti Educativi - Laureati e Diplomati senza Esperienza
Il tutto lasciato al libero arbitrio dei Dirigenti Scolastici, che, non avendo criteri valutativi, scelgono di affidare l' incarico con il sorteggio della lettera o per " Conoscenza ". Sublime scelta, a discapito di quegli alunni con disabilità e delle loro famiglie che meritano la giusta figura specializzata".
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"Discorso diverso per la città Metropolitana dal punto di vista Provinciale, dove per accedere alla Short List l'unico titolo di accesso è il solito corso di cui sopra.( Corso di qualifica di Assistente Educativo rilasciata ai sensi della Legge 845/78 art.. 14 e ai sensi della Legge Regionale 18/45). E i Laureati in Scienze dell' Educazione L 19 ? E i Pedagogisti ?Stranezze tutte reggine". APEI Calabria nella persona del dott. Giovanni Gangemi, in rappresentanza degli interessi dei professionisti dell'educazione dei servizi pubblici e privati della Calabria, ai sensi della Legge 4/2013, e in qualità di associazione maggiormente rappresentativa dei Pedagogisti e degli Educatori professionali socio-pedagogici in Italia, "tiene a ricordare che l'autonomia e comunicazione rientrano tra le funzioni educative, adesso di esclusiva competenza di Educatori e Pedagogisti (Legge 205/2017 commi 594-601 e della Legge 145/2018 comma 517). e che la Legge quadro n. 104 del 1992, all'art. 13, menziona l'intervento di "figure specialistiche" che completano l'attività di integrazione dell'alunno disabile nella scuola. Poiché le funzioni educative al tempo della Legge 104 non erano ancora normative, sia i Comuni che le Province continuano a stabilire criteri vari di selezione per formare le Short List , come succede a Reggio Calabria e non solo, per individuare figure idonee a svolgere tale funzione. Con l'entrata in vigore della Legge 205/17 che riserva l'ambito educativo e formativo (sia scolastico che extrascolastico) agli educatori professionali socio pedagogici e ai pedagogisti, APEI Calabria chiede al Sig. Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà di istituire un tavolo tecnico e di coinvolgere le parti in causa , dai Dirigenti Scolastici all' Assessore, al welfare e famiglia e il Garante dell' infanzia e dell' adolescenza, per arrivare ad una soluzione comune e definitiva riguardanti gli Assistenti Educativi per il prossimo anno scolastico, sia in termini di qualità del servizio che per l' aspetto economico, dando le giuste garanzie. Il tutto per il supremo interesse degli alunni... altro che senior e junior, nel rispetto delle leggi che ci sono e vanno applicate".