Un cittadino di nazionalita' georgiana e' rimasto ferito gravemente, ma non sarebbe in pericolo di vita, dopo essere stato aggredito da una tigre del Circo Lidia Togni attualmente a Reggio Calabria. L'uomo, molto probabilmente in condizioni psico-fisiche alterate, forse per l'assunzione di sostanze stupefacenti, ha deliberatamente superato un alto recinto che delimita l'area, nei pressi della stazione centrale della citta', riservata agli animali ed e' stato aggredito dal felino che gli ha quasi staccato un braccio. Immediatamente soccorso dai dipendenti del Circo Togni il ferito e' stato trasportato al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti da dove e' stato trasferito in rianimazione. Le sue condizioni sono stazionarie. I medici del nosocomio reggino stanno tentando di salvargli l'arto dilaniato dalla tigre contro la quale lui, in quel momento evidentemente incapace di intendere e di volere, si era scagliato.
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Il "Grande Circo delle Stelle" Lidia Togni ha pubblicato in queste ore un post su facebook sull'accaduto: "Alle ore 4.45 il detentore guardiano delle tigri stava a pochi metri dal carro tigri, dopo aver completato il consueto giro di controĺlo, all'interno della sua abitazione a consumare una bevanda calda; improvvisamente sente uno strano lamento e si affaccia dalla porta notando un individuo completamente nudo all'interno della recinzione esterna al carro tigri; immediatamente si precipita chiamando altro personale all'interno della stessa, riuscendo a far mollare la presa agli animali. Il ragazzo è stato portato fuori dallo spazio, coperto con accappatoio e bloccato afflusso sangue dell'arto, nel frattempo veniva avvisato il 118 e la polizia. La stessa polizia ha accertato, anche attraverso testimonianze esterne, che il ragazzo era nudo e aveva scavalcato la doppia recinsione di sicurezza in quanto tutto il perimetro risultava chiuso e le tigri all'interno del loro carro in totale sicurezza. Dopo essere stato trasportato da 118 e polizia in ospedale, il ragazzo ha aggredito le persone presenti e il personale di polizia, dimostrando segni di squilibrio. E stato appurato che il ragazzo abita a Reggio Calabria, in quanto è stata rintracciata la madre, e dunque lo stesso non è alle dipendenze del circo o conosciuto dai circensi. Siamo spiacenti per l'episodio che ci trova coinvolti nostro malgrado e ringrazio la polizia, il 118, carabinieri forestali, asp e autorità giudiziaria per il lavoro svolto, siamo solidali a coloro che sono stati coinvolti al pronto soccorso ospedaliero nell'aggressione del ragazzo incriminato".