La Corte d'Appello di Reggio Calabria ha disposto una parziale riforma della sentenza di primo grado nell'ambito di uno stralcio del processo "Eremo 2008", scaturito da un'operazione antidroga della Polizia di Reggio Calabria. La Corte ha dichiarato di non doversi procedere per intervenuta prescrizione per Pietro Aiello, mentre ha rideterminato la pena di Luigi Virgara in due anni e cinque mesi di reclusione. "Sconto" anche per Fortunato Stellitano (due anni e dieci mesi di reclusione). Domenico Ranieri è stato invece condannato a tre anni e sei mesi di carcere. Per Giuseppe Repaci, invece, la Corte (Rosalia Gaeta presidente, Antonio Napoli e Daniele Cappuccio a latere), ha riconosciuto la continuazione con un'altra sentenza arrivando a una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione. Rideterminata la pena anche per Annunziato Giamboi, condannato a due anni di reclusione.
Pena confermata per Francesco Alati (due anni e sei mesi di reclusione), Antonino Familiari (quattro anni), Luigi Fiore (due anni e dieci mesi), Antonino Giuffrè (6 anni), Rocco Mandalari (tre anni), Angelo Mangano (due anni e sei mesi), Michele Sergi (cinque anni), Giuseppe Varà (due anni e sei mesi).
L'inchiesta andò dunque a colpire un traffico di sostanze stupefacenti (tra cui cocaina, eroina e cannabis). Una sentenza, quella d'appello, che, mitigando alcune condanne, ridimensiona ulteriormente un'inchiesta che, in primo grado, era già stata mozzata dal Gup Carlo Sabatini che aveva operato ben ventisette assoluzioni.