Il barone Livio Musco, uno dei più noti latifondisti della Piana, è stato ucciso. Il corpo senza vita è stato ritrovato nella serata di ieri da un conoscente che subito ha avvertito i Carabinieri. Il corpo dell'uomo è stato trovato nel suo studio, a Gioia Tauro. Due i colpi di pistola (uno alla testa e uno al collo) che avrebbero ucciso Musco, 74enne. Non facile, al momento, capire il contesto in cui sarebbe maturato il delitto: le indagini sono coordinate dalla Procura di Palmi retta da Giuseppe Creazzo. Non è escluso che la vittima potesse conoscere il proprio assassino, dato che sulla porta dello studio non saranno riscontrati segni di effrazione. Livio Musco era uno dei discendenti di un nobile casato di origine campana giunto in Calabria nel XIX secolo, da tempo conduceva una vita appartata, occupandosi dei propri possedimenti.
Sul finire del 2012 ignoti aveva collocato sul parabrezza dell'auto di Musco, parcheggiata davanti alla abitazione, un ordigno facendolo poi esplodere