Reggio, Giovanni Iaria condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie

iaria antonio uxoricidadi Claudio Cordova - Ergastolo per Giovanni Iaria, 48 anni, accusato di aver ucciso, nel maggio 2010, la moglie, Francesca Gattuso, simulando un incidente. Si conclude con la condanna al carcere a vita il processo di primo grado, celebrato al cospetto della Corte d'Assise di Reggio Calabria (Tassone presidente, Mastelli a latere) a carico dell'uomo. La Corte, al termine di una camera di consiglio durata alcune ore, ha dunque avvalorato l'impianto accusatorio portato avanti, nel corso della propria requisitoria, dal pubblico ministero Francesco Tripodi, che aveva ribadito la convinzione della Procura, ritenendo Iaria responsabile del reato di uxoricidio.

L'uomo, operaio dell'Afor, avrebbe dunque ucciso la moglie Francesca Gattuso, 38enne insegnante di sostegno, simulando un incidente su una tortuosa strada di Aretina, periferia collinare di Reggio Calabria. La donna, infatti, finì in un dirupo con la propria autovettura: fu lo stesso Iaria, allertando le forze dell'ordine, a descrivere l'accaduto come un incidente. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta in quel periodo da Renato Cortese, riuscirono però a individuare alcune tracce di sangue e di combustione sull'asfalto: una circostanza strana che portò gli inquirenti a pensare che la donna, il cui corpo fu trovato completamente carbonizzato, sia stata uccisa prima di finire nel burrone. Tali tracce, che hanno fatto pensare a una colluttazione, e alcune testimonianze incongruenti, hanno portato gli inquirenti all'arresto dell'uomo.

"Fine pena mai" per Iaria. A poco sono valse, almeno nel primo grado di giudizio, le argomentazioni degli avvocati difensori dell'uomo, Umberto Abate e Luigi Bellantoni. La condanna per Iaria arriva al termine del dibattimento, in cui, nel corso di diverse udienze, erano stati ascoltati ufficiali di polizia giudiziaria e vigili del fuoco intervenuti sul luogo del presunto incidente, ma anche la figlia minorenne dell'imputato che aveva riferito dei rapporti tra l'uomo e la moglie Francesca Gattuso. Lo stesso Iaria era stato sottoposto a interrogatorio nell'udienza del 23 gennaio scorso, allorquando, sollecitato sulle dinamiche dell'incidente e sulle condizioni economiche della famiglia, che avrebbero potuto generare il delitto, aveva sempre negato di aver commesso l'omicidio.