Appalti a San Luca: l'architetto Iofrida avrebbe favorito cosca Mammoliti

arrestoGiuseppe Iofrida, l' architetto arrestato questa mattina con l'accusa di collusioni con la cosca Mammoliti "avrebbe -secondo gli investigatori - svolto un fondamentale ruolo di collegamento tra il capocosca Mammoliti Francesco e gli operai della ditta Nisca di Cotronei, aggiudicataria dell'esecuzione delle opere relative all'appalto e reiteratamente e consapevolmente, depistava le indagini fornendo dichiarazioni fuorvianti".
Da quanto emerso dalle indagini, in veste di libero professionista incensurato, avrebbe intrattenuto numerosi contatti telefonici con Francesco Mammoliti e Francesco Messineo, arrestato nel luglio del 2012 dai Carabinieri, con l'accusa di essere materialmente l'alter ego del Mammoliti nella gestione dell'appalto.
Ottenuta la nomina di direttore tecnico dell'impresa Nisca aggiudicataria dell'appalto, avrebbe fatto assumere operai riconducibili alla 'ndrina Strangio ''Janchi'', sodalizio criminale assoggettato alla 'ndrina Mammoliti, tra cui Antonio Messineo (40 anni), cugino di primo grado della moglie di Francesco Mammoliti, colpito da un avviso di garanzia in ordine al reato di fittizia intestazione di beni aggravata dall'aver agevolato organizzazioni mafiose. L'architetto Iofrida ha chiesto all'impresa Nisca di stipulare contratti di nolo a freddo con l'impresa individuale di Stefano Mammoliti, ritenuta di proprieta' di Francesco Mammoliti, zio di Stefano, creando altresi' uno stato di assoggettamento nei confronti di Nicola Scavelli, titolare della ditta Nisca, facendo assumere operai vicini ai Mammoliti, e facendo lavorare mezzi della ditta del nipote dello stesso.
Il diretto interessato ha sempre negato i contatti telefonici, intrattenuti mediante l'utilizzo di una scheda sim intestata ad una sua compagna di scuola, ma sono stati confermati dalle attivita' di indagine.