Torino, "Processo Minotauro": depone il pentito Varacalli

Al maxi processo Minotauro, sulle infiltrazioni della 'ndrangheta in Piemonte, e' il giorno del collaboratore di giustizia Rocco Varacalli, che da questa mattina sta deponendo nell'aula bunker del carcere delle Vallette a Torino. Varacalli, classe 1970, e' considerato uno dei testi chiave dall'accusa. L'uomo sta spiegando come e' entrato in contatto con il mondo della criminalita'. Giunto a Torino all'età' di 15 anni da Natile di Careri, piccolo centro calabrese, a 17 anni ha iniziato a spacciare droga su invito di un autostrasportatore, amico di famiglia, che faceva la spola tra la Calabria e Torino, ufficialmente per trasportare arance. Nel 1994 diventa "picciotto onorato", arruolato da Pietro Cua, allora capo della 'ndrangheta di Natile di Careri. "Il picciotto onorato e' come uno che ha non ha ancora la patente, ma il foglio rosa" ha spiegato Varacalli in aula, interrogato dal Pm Roberto Sparagna.