di Claudio Cordova e Angela Panzera - "Le acquisizioni investigative hanno messo in evidenza la situazione di fibrillazione e l'escalation di violenza in atto nel territorio di Calanna, confermando che i fatti efferati che hanno insaguinato il piccolo comune della fascia pre aspromontana si collocano nel più ampio contesto criminale di tipo 'ndranghetista e trovano la loro origine in dissidi interni alla consorteria mafiosa dei Greco di Calanna, un tempo capeggiata da Francesco Greco cl. 1930, denominato "don Ciccio", padre di Giuseppe Greco classe '60". Queste le conclusioni della Procura di Reggio Calabria, retta da Federico Cafiero de Raho, che ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di quattro persone, ritenute responsabili della scia di sangue che ha insaguinato il territorio di Calanna, comune a pochi chilometri da Reggio Calabria, all'inizio dell'anno.
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Gli indagati Giuseppe Greco, Domenico Provenzano, Antonio e Giuseppe Falcone e il latitante Antonino Princi sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di un omicidio e due tentati omicidi premeditati, nonché di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dalla circostanza di aver agevolato l'articolazione territoriale della 'ndrangheta operante a Calanna. Il provvedimento di fermo ricostruisce le dinamiche di due distinti e gravi fatti di sangue verificatisi nel piccolo comune di Calanna (RC) e la frazione di Sambatello di Reggio Calabria, ricadenti nella fascia pre-aspromontana compresa tra Gallico e le alture che conducono fino a Gambarie, dove, rispettivamente, il 09.02.2016 veniva posto in essere il tentato omicidio in danno di Antonino Princi cl. 1971 e, quasi due mesi dopo, il 03.04.2016, l'omicidio di Domenico Polimeni cl. 1968 ed il tentato omicidio di Giuseppe Greco cl. 1960.
"Una spirale di violenza di matrice 'ndranghetista, per via di una faida interna alla stessa cosca mafiosa, scaturita dall'ascesa al potere criminale di PrinciAntonino (vittima del tentato omicidio in data 9 febbraio 2016)" scrivono gli inquirenti. Princi, profittando della lunga assenza di Peppe Greco dalla Calabria e del discredito gettato sull'ex boss, negli ambienti criminali, dalla sua decisione – poi ritrattata - di collaborare con la giustizia, ha esteso il proprio controllo alle attività illecite insistenti nella zona di Calannna e di Sambatello. Lo scontro in atto, per risolvere i conflitti insorti per la leadership sul territorio, si caratterizza per il ricorso indiscriminato alle armi, le sparatorie nel corso di inseguimenti rocamboleschi, l'attesa del momento propizio in cui il rivale – nottetempo, ritenendo di non essere in pericolo - si affaccerà sulla soglia del balcone neutralizzarlo, "secondo gli schemi tipici della metodologia mafiosa ,che impone l'eliminazione fisica dell'avversario ad ogni costo, per conseguire la piena affermazione di una posizione di predominio e controllo, nonché la sottomissione di tutti i soggetti vicini al rivale".
Ecco perchè Peppe Greco, avvertendo di essere stato esautorato dalle funzioni di vertice della consorteria criminale ricevute in eredità dal padre ("don Ciccio", il vecchio boss di Calanna), ha organizzato, avvalendosi di alcuni suoi sodali (ed in particolare il giovanissimo Domenico Provenzano, detto "Buccazza"), l'omicidio – poi fallito - del nuovo reggente della cosca Princi: "Come ho fatto a sbagliarlo io.. (pausa).. si è buttato come un cornuto sul sedile a destra.. appena gli sono arrivato.. lui se ne è accorto e si è buttato sul sedile.. dodici scopettate e sei pistolate.. (pausa).. omissis..--//" dice in una conversazione intercettata.
Come rappresaglia all'azione ordita dal Greco, il gruppo emergente che ruota attorno a Princi, inteso "Sceriffo", ha organizzato e messo a segno l'agguato di contrada Sotira di Sambatello, nel corso del quale perdeva la vita Domenico Polimeni e si salvava, riportando lesioni personali, Giuseppe Greco, il vero obiettivo dei killers.
Princi, nonostante la cruenta dinamica dell'inseguimento e dell'esplosione dei colpi di pistola cal. 9 e di fucile cal. 12 ai suoi danni, non solo non si rivolge alle forze dell'ordine, ma sentito dalla P.G. tace omertosamente sui fatti di cui è a conoscenza, si disfa del telefonino per evitare che gli inquirenti assumano informazioni utili nell'immediatezza, rifiuta di sporgere denuncia e si organizza – in un clima surreale, quasi da "far west" – per giustiziare l'autore dell'agguato, che oltre ad aver attentato alla sua vita, non gode più del credito di un tempo, per essersi macchiato dell'onta più grave per i soggetti appartenenti alla 'ndrangheta: quella di aver avviato, sia pure ritrattando in seguito, il percorso di collaborazione con l'autorità giudiziaria, salvo poi ritornare sui propri passi. Analogamente, Peppe Greco dopo aver attentato alla vita del rivale ed aver fallito il colpo, cerca di rientrare nel circuito criminale grazie alla mediazione di altri soggetti, i fratelli Antonio e Giuseppe Falcone che avrebbero dovuto attivarsi coinvolgendo altre personalità criminali, ma che lungi dall'assecondare il proposito di Greco lo tradiscono, "vendendo" a Princi l'informazione sul suo ritorno a Calanna ed offrendo loro altresì l'aiuto materiale e logistico, per portare a compimento l'agguato. I due sono tra i soggetti fermati, in quanto risultati positivi all'esame dello stub sulla presenza di polvere da sparo, nelle ore successive a uno dei fatti di sangue avvenuti a Calanna.
L'eliminazione di Princi avrebbe, nell'ottica che animava Greco riportato la cosca ai fasti di un tempo. Numerose sono le conversazioni ambientali captate, nelle quali Greco imputa a Princi "di non avere cervello", di non avere rispetto per le vecchie regole associative, spiegando che "la ndrangheta non è più quella di una volta".
Per converso, l'eliminazione di Greco e del suo fedele sostenitore Polimeni, rappresentava per Princi l'annientamento di un soggetto ambiguo, che aveva già mostrato in passato di voltare le spalle alla sua famiglia mafiosa di appartenenza, mettendone a repentaglio la stabilità e le relazioni di reciproco sostegno e vicendevole riconoscimento con le altre cosche attive nei comuni limitrofi, di Sambatello, Catona, Gallico e Pettogallico.
La posta in gioco non era solo l'affermazione personale di uno dei due contendenti, ma era principalmente il futuro della cosca ed il suo rafforzamento sul territorio, attraverso la risoluzione dei conflitti interni, anche in termini non pacificatori.
La prima conversazione che rileva in ordine alla identificazione degli autori del fatto è del 15 aprile:
OMISSIS
GRECO Grazia: Il signore che ti faccia la grazia a te.. che ti mandi un bene di Dio.. che ti goda quelle figliolette.. che sono due femminucce garbate e pulite e che non ti succeda niente figlio!.. io ho lo spavento io!...---/
GRECO Giuseppe: Non ti preoccupare..---/
GRECO Grazia: Ci sono brutte persone in giro! (dialettale: avi mala genti peri.. peri!)...---/
GRECO Giuseppe: Non ti preoccupare!...---/
GRECO Grazia: Per soldi ammazzano alla loro madre!...---/
GRECO Giuseppe: E si ammazza per i soldi?!!.. se erano persone (dialettale: cristiani).. mi chiamavano...---/
GRECO Grazia: Eh!...---/
GRECO Giuseppe: E ci sedevamo!...---/
GRECO Grazia: Certo!.. (dialettale).. "manculicani" Signore!.. guardate voi!...--/
GRECO Giuseppe: Eh.. ma io pure!.. hai capito no?!!.. uno a uno!.. siamo uno a uno per adesso!! (dialettale: ccamora)...---/
In questa conversazione, innanzitutto la zia Grazia appare a conoscenza della causale dell'attentato occorso al nipote, in quanto si lamenta del fatto che allo stesso abbiano sparato per soldi.
A tale affermazione Greco, afferma di non avere ammazzato nessuno per soldi ma solo per onore. Ha confermato che a lui hanno sparato per soldi, ma non riesce a trattenersi dal riferire che comunque tale attentato ai suoi danni riesce solo a pareggiare quanto da lui commesso (ma io pure!.. hai capito no?!!.. uno a uno!.. siamo uno a uno per adesso!!). L'affermazione è assolutamente inequivoca nel suo significato, e cioè che quanto occorsogli è solo la risposta ad analoga condotta subita dall'autore, cioè da Princi
Greco detesta le modalità con le quali viene gestito il potere 'ndranghetistico a Calanna, in contrapposizione con i "bei tempi" nei quali comandavano lui ed il padre. Il rivale Princi viene appellato come "Sceriffo".
Ulteriore conversazione rilevante è quella del 26.4.2016 nella quale Greco esplicitamente riferisce che la causale dei delitti che in quel periodo insanguinano Calanna è da rinvenirsi nella volontà del gruppo a lui antagonista di prendere il comando degli assetti criminali di Calanna, il fatto che per tale motivo egli è stato vittima di un attentato, manifestando propositi vendicativi:
OMISSIS
GRECO Giuseppe: Mi hanno rovinato la vita!.. hai capito?!...---/
GRECO Grazia: Guardate.. guardate!...--/
GRECO Giuseppe: Mi hanno aggiustato quella stanza.. non mi hanno messo.. che era inverno.. né coperte né cuscini.. niente sedie.. incomprensibile.. che ho dovuto fa...---/
GRECO Grazia: Co.. come stavi?!...--/
GRECO Giuseppe: Mi coricavo.. freddo!.. mi coricavo con il giubbotto.. mi hanno tenuto due giorni là...---/
GRECO Grazia: Un letto ce l'avevi.. un letto...--/
GRECO Giuseppe: Un letto se.. senza lenzuola.. senza coperte...---/
GRECO Grazia: Oh.. (dialettale).. Manculicani!...--/
GRECO Giuseppe: Nel mese di.. di Novembre!...---/
OMISSIS
GRECO Grazia: Sei stato forte davvero!...--/
GRECO Giuseppe: E quegli altri mi hanno sparato!.. (dialettale: E chiddatri mi spararu!)...---/
OMISSIS
GRECO Grazia: Che ritorni con quelle figliolette.. che hai due figlie e un nipotino.. che ritorni con loro!.. non devi pensare a nessuno più.. lo vedi le persone come sono.. ogni giorno si inve.. è scappato!.. gliene hai fatto bene alle persone!.. ora...--/
GRECO Giuseppe: Al contrario è ora!...---/
GRECO Grazia: Ora si spaventano pure.. dice.. non.. hanno sparato a lui e che non sparino a noi e si spaventano!.. capisci?...--/
GRECO Giuseppe: Eh.. certo!...---/
GRECO Grazia: E se succede qualcosa e ti vogliono male a te.. ammazzano a uno e danno la colpa a te!!-/
GRECO Giuseppe: Eh!...---/
GRECO Grazia: Il Signore che non succeda niente!.. che se devi entrare di nuovo nelle carceri.. (dialettale).. o manculicani Signore.. vedi che è brutto!...--/
GRECO Giuseppe: Zia Grazia io il carcere me lo facevo io!.. il carcere me lo facevo e non mi passa per l'idea la galera a me.. se a me mi siedono in un posto.. stai.. tre.. tre.. tre anni.. se io devo stare seduto qua tre anni io sto seduto qua tre anni!.. hai capito che voglio dire?!.. hai.. gli ho fatto qualcosa a qualcuno?!.. cornuti!.. e mi sparate!.. cornuti!.. uhm?!.. senza fare niente a nessuno!!.. (con tono ironico).. e che venivano dall'America?!.. quel giorno di Sotira.. incomprensibile.. hai capito ora chi è salito a spararci?!.. (dialettale: capisciti ora cu n'chianau mi n'di spara?!)...---/
OMISSIS
GRECO Grazia: Ora non sappiamo le persone se si sono potute fare perché tu hai avuto le tue cose.. hai capito?.. e si sono potute.. però non.. non si fa!!...--/
GRECO Giuseppe: No.. io non gli ho fatto niente a nessuno e sono rimasto nel mio!...---/
GRECO Grazia: Alle volte si è spaventato.. incomprensibile...--/
GRECO Giuseppe: No.. dice.. quando ci cacciamo a lui comandiamo in tutti i posti!.. hai capito?.. dice.. suo padre non c'è.. i suoi nipoti sono "babbi".. ed hanno tirato per farmi fuori!.. (dialettale: e tiraru mi mi sballunu!).. però hanno sbagliato!.. hanno sbagliato!.. perché io sono vendicativo!!.. non sono uno...---/
OMISSIS
Solo ai primi di maggio Greco comincerà ad ammettere davanti alla zia la propria responsabilità in ordine al tentato omicidio di Princi, per altro indicando come suo complice uno degli appartenenti alla famiglia Buccazza:
OMISSIS
GRECO Giuseppe: Non sono infami...--/
GRECO Grazia: Uhm...---/
GRECO Giuseppe: Non sono tragediatori...--/
OMISSIS
GRECO Grazia: Stanno per conto suo e non vogliono sapere niente di nessuno..--/
GRECO Giuseppe: Incomprensibile.. zia Grazia...--/
GRECO Grazia: Uhm...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato) Sono pieni di armi!.. (dialettale: Su chini r'armi)--/
GRECO Grazia: Sono pieni.. (sorride).. guardate voi!...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato) E uno di quelli è venuto con me e l'ho sbagliato io!!.. (dialettale: E unu i chiddi vinni cu mia e u sbagghiai ieu!!)...--/
GRECO Grazia: Si...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato) Hai capito?.. mannaia (impreca) l'ho sbagliato io!!.. mai ne ho sbagliato uno a tordi!!.. (dialettale: Capiscisti?.. mannaia...u sbagghiai ieu!!.. mai n'di sbagghiai unu a marbizzi!!)...--/
GRECO Grazia: Era destino!...---/
GRECO Giuseppe: I tordi.. incomprensibile.. andavo a caccia!.. (dialettale: I marbizzi.. incomprensibile.. iva a caccia!)...--/
GRECO Grazia: Allora...---/
GRECO Giuseppe: Io prego che non lo arrestino...--/
GRECO Grazia: Uhm...---/
GRECO Giuseppe: Così siamo amici.. ci baciamo.. ci salutiamo.. (ride)...--/
GRECO Grazia: Andate?.. andate?.. e dove vai?.. dove vai ora?...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato) Io me la sto aggiustando per farci amici.. (dialettale: Ieu ma staiu ggiustandu mi n'di facimu amici)...--/
GRECO Grazia: Uhm...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato).. Hai capito?.. (dialettale: Capiscisti?)..--/
GRECO Grazia: Si...---/
GRECO Giuseppe: (Con tono sussurrato).. E il OMISSIS dopo un anno..... lo ammazzano!!.. (dialettale: E OMISSIS dopu un annu u mmazzunu!!)...--/
GRECO Grazia: Uhm.. e dove la fate questa riunione?.. incomprensibile...---/
GRECO Giuseppe: Non lo so...--/
GRECO Grazia: Loro sanno!...---/
GRECO Giuseppe: E che vado e glielo domando io?.. no!!...--/
GRECO Grazia: "Buccazza" parla assai!...---/
Fido scudiero di Greco, il giovanissimo Domenico Provenzano, di cui vengono sottolineate non solo le grandi capacità offensive, ma e soprattutto il forte senso di lealtà e rispetto nutrito dai Provenzano nei suoi confronti e della famiglia, mettendosi a disposizione per ogni necessità:
OMISSIS
GRECO GRAZIA allora quello che suonava il tamburello.. il figlio di.. e tu lo hai conosciuto?..--//
GRECO GIUSEPPE inc..--//
GRECO GRAZIA è forte questo..--//
GRECO GIUSEPPE hai capito no?.--//
GRECO GRAZIA uh..--//
GRECO GIUSEPPE ma sai che è?.. un pericolo pubblico..--//
GRECO GRAZIA ah?..--//
GRECO GIUSEPPE è un pericolo pubblico.. ne vuole di me.. (dialettale: ndi voli i mia).. sbuffa..--//
GRECO GRAZIA e allora.. ah..ah.. non va a scuola..--//
GRECO GIUSEPPE una razza di stupidi.. hanno a uno.. che non c'è ne sono in Italia..--//
GRECO GRAZIA ma guardate voi.. uh.. stupidi?.. questi non sono stupidi.. sono forti.. figli di quel brutto là.. come lo chiamavano..--//
GRECO GIUSEPPE Buccazza..--//
GRECO GRAZIA Buccazza suo padre..--//
GRECO GIUSEPPE a noi ci rispettano..--//
GRECO GRAZIA lo zio Mico.. si..si.. sono rispettosi..--//
GRECO GIUSEPPE a noi ci vogliono bene.. a tutti.. ma sai che è suo figlio.. impreca.. (dialettale: a locu di cani).. vent'anni..--//
GRECO GRAZIA sono ragazzi..--//
GRECO GIUSEPPE ma un cornuto.. fuoco.. --//
GRECO GRAZIA potente è questo..--//
GRECO GIUSEPPE e ci è scappato.. (dialettale: e ndì fuìu).. cornuto!..--//
GRECO GRAZIA lui brutto (dialettale: iddu tintu).. gli sono venuti i figli buoni.. bel giovane.. Totò.. bello teso..--//
GRECO GIUSEPPE eh.. sono tutti bravi..--//
GRECO GRAZIA i fratelli sono tutti dei bei giovani..--//
GRECO GIUSEPPE tutti bravi.. inc..--//
GRECO GRAZIA le donne..--//
GRECO GIUSEPPE sono litigati con le donne ah..ah..ah..--//
GRECO GRAZIA sono litigati?..--//
GRECO GIUSEPPE si..--//
GRECO GRAZIA e perché?
GRECO GIUSEPPE non so.. con Pina è amico solo..--//
GRECO GRAZIA con quella che.. che.. a Elena gli è morto il marito..--//
GRECO GIUSEPPE si.. (ride).. allora.. è innamorato di una romena il vecchio..--//
GRECO GRAZIA chi?..--//
GRECO GIUSEPPE il vecchio.. è innamorato di una romena..--//
GRECO GRAZIA ah..--//
GRECO GIUSEPPE il vecchio ha una badante..--//
GRECO GRAZIA ah.. ha una badante si..--//
GRECO GIUSEPPE si.. è innamorato.. guai a chi gliela tocca.. (ride)..--//
GRECO GRAZIA si?.. allora si mantiene bene.. inc..--//
GRECO GIUSEPPE che abbia guai.. (dialettale: malanova m'avi).. un gatto è..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE eh..--//
GRECO GRAZIA è rispettoso.. inc..( le voci si accavallano)
GRECO GIUSEPPE a me mi ha rispettato.. a me ..--//
GRECO GRAZIA e pure a noi.. pure a noi
GRECO GIUSEPPE a me mi hanno rispettato nel bisogno.. nel bisogno mi hanno aperto la porta..--//
GRECO GRAZIA si.. Mico ci rispettava.. e questo qua se lo chiami a Ntoni.. sai come viene.. gli ha detto.. "la cugina".. gli ha detto.. "se ti chiama.. tu devi andare"..--//
GRECO GIUSEPPE a sua moglie?..--//
GRECO GRAZIA a suo figlio.. a suo figlio.. gli ha detto che deve venire qua da noi.. sennò.. se lo disturbo io Ntoni.. inc..--//
GRECO GIUSEPPE il vecchio.. il vecchio no?..--//
GRECO GRAZIA glielo ha detto il vecchio..--//
GRECO GIUSEPPE eh..eh.. inc..--//
GRECO GRAZIA inc.. si è guastato lo scaldabagno.. gli ho detto.. "Totò vieni qua".. è venuto subito..--//
OMISSIS
Argomenti caldi, in quelle settimane. Ad aprire scenari importanti agli investigatori sono proprio le conversazioni tra Peppe Greco e la zia Grazia:
OMISSIS
GRECO GIUSEPPE mi sono salvato che mi sono messo la mano davanti.. altrimenti la testa sai dove mi faceva.. inc..?.. nella stanza da letto.. e va bhè..--//
GRECO GRAZIA se uscivate dalla porta in strada non vi avrebbero colpito..--//
GRECO GIUSEPPE no..--//
GRECO GRAZIA siete usciti da là.. dal balconcino..--//
GRECO GIUSEPPE (pausa).. questi qua sono bravi.. zia Grazia..--//
GRECO GRAZIA uh?..--//
GRECO GIUSEPPE questi qua sono bravi..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE inc.. c'è il figlio di Melo.. lo conosci a Melo?..--//
GRECO GRAZIA si..si..--//
GRECO GIUSEPPE ha un figlio.. inc...--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE eh.. incomprensibile..--//
GRECO GRAZIA si..si..-//
GRECO GIUSEPPE ventanni.. sai che è?.. impreca..(dialettale: a locu di cani)..--//
GRECO GRAZIA e quanto piccolo.. di quanto è.. manco vent'anni..--//
GRECO GIUSEPPE inc..(si sovrappongono le voci).. con due mani..--//
GRECO GRAZIA è potente..--//
GRECO GIUSEPPE ah?.. portava la macchina (dialettale: luvava a machina).. con una mano.. inc.. e sparava.. (dialettale: cu na manu..inc.. e sparava)..--//
GRECO GRAZIA ragazzi miei..--//
GRECO GIUSEPPE figlio di puttana.. sono doti di natura.. io non sono come a lui..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE io so fare.. ma non come a lui..--//
GRECO GRAZIA guardate..--//
GRECO GIUSEPPE ha sparato uno sulla macchina.. nel vetro.. (dialettale: sparau unu supra a machina.. nto vitru).. si è buttato dalla macchina.. inc..(dialettale: si iettau da machina..inc..).. ma da chi abbia preso quello.. non lo so..--//
GRECO GRAZIA da chi abbia preso.. veramente..--//
GRECO GIUSEPPE è il più potente che c'è in Italia..--//
GRECO GRAZIA uh--//
GRECO GIUSEPPE il più potente..--//
GRECO GRAZIA prendono dallo storto.. che lo chiamavamo.. i cosi.. brutti.. eh..eh..--//
GRECO GIUSEPPE no.. sono bravi zia Grazia..--//
GRECO GRAZIA i suoi figli sono buoni.. come gli siano venuti.. inc..vecchio..--//
GRECO GIUSEPPE pure.. pure il vecchio.. pure il vecchio..--//
GRECO GRAZIA si.. si..si..--//
GRECO GIUSEPPE ci rispetta il vecchio..--//
GRECO GRAZIA si.. è rispettoso il vecchio..--//
GRECO GIUSEPPE il vecchio ci rispetta a tutti..--//
GRECO GRAZIA uhm.. non te lo dico io.. Totò qua di fronte.. (dialettale: Totò cà banda).. se lo chiamo .. deve venire.. se lo sa suo padre.. impreca.. (dialettale: mancu li cani)..--//
GRECO GIUSEPPE inc.. ci vogliono bene a tutti questi..--//
GRECO GRAZIA uhm..--//
GRECO GIUSEPPE non sono stato un mese a casa loro?..--//
GRECO GRAZIA uh..--//
GRECO GIUSEPPE e se la passano un po' male i poveretti..--//
GRECO GRAZIA un posticino..--//
GRECO GIUSEPPE hanno la casa.. sulla lira campano..--//
GRECO GRAZIA mah..--//
GRECO GIUSEPPE però.. non hanno mai fatto brutte figure..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE hanno pagato sempre a tutti..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE quelli sai come sono.. hai presenti i Zingari?..--//
GRECO GRAZIA si.. si..--//
GRECO GIUSEPPE loro sono Zingari..--//
GRECO GRAZIA uh..--//
GRECO GIUSEPPE la sera si riuniscono..--//
GRECO GRAZIA uh..uh.--//
GRECO GIUSEPPE tutti i fratelli.. e si raccontano quello che hanno visto durante la giornata..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE questo qua.. parte.. va là .. sta un'ora..--//
GRECO GRAZIA allora.. allora.. --//
GRECO GIUSEPPE e gli dice sull'autobus chi c'era.. quello che ha visto..--//
GRECO GRAZIA chi c'era e chi non c'era..--//
GRECO GIUSEPPE tutto..--//
GRECO GRAZIA quello vuole sapere tutte cose..--//
GRECO GIUSEPPE le sanno tutte..--//
GRECO GRAZIA uhm.. è vero.. e come prendono le parole di suo padre..--//
GRECO GIUSEPPE si.. (pausa)..--//
GRECO GRAZIA gli sono usciti belli..--//
GRECO GIUSEPPE zia Grazia.. no Gabbu e non meraviglia (modo di dire dialettale: non jabbu e non meravigghia).. loro sanno pure quello che mangiano le persone a casa.. sapevano pure che Nuccia aiuta a Turi.. chi glielo ha detto?.. dice Nuccia aiuta a Turi..--//
GRECO GRAZIA inc..--//
GRECO GIUSEPPE ah..
GRECO GRAZIA certo..--//
GRECO GIUSEPPE sapevano pure.. altre fesserie..--//
GRECO GRAZIA se.. tutte cose sanno loro..--//
GRECO GIUSEPPE tutto.. i Zingari.. quelli sono zingari.. non camminano con altri.. camminano tra cugini..--//
GRECO GRAZIA ma guardate..--//
GRECO GIUSEPPE questo.. cammina col figlio di Melo..--//
GRECO GRAZIA si..--
GRECO GIUSEPPE no.. con altri non girano..--//
GRECO GRAZIA inc..--//
GRECO GIUSEPPE poi li provocano.. (dialettale: sprovano) .. a tutti
GRECO GRAZIA e questo qua di fronte.. il figlio di.. di..--//
GRECO GIUSEPPE è bravo questo..--//
GRECO GRAZIA questo è un bravo ragazzo.. si..--//
GRECO GIUSEPPE eh.. mi ha detto a me.. "se non ti piace il mangiare che fa mio padre.. diglielo sopra.. che ti facciano il mangiare".. che mi doveva dire di più..--//
GRECO GRAZIA uh..--//
GRECO GIUSEPPE non vanno con altri i Zingari.. sono Zingari.. non vanno con altri..--//
GRECO GRAZIA si..--//
GRECO GIUSEPPE tra di loro.. e le mogli stanno al loro posto...--//
GRECO GRAZIA allora..--//
GRECO GIUSEPPE non.. non hanno confidenza tra di loro in modo che possono spettegolare (dialettale: ciuciuliare).. al loro posto..--//
GRECO GRAZIA al loro posto.. ognuno sta per conto suo..--//
GRECO GIUSEPPE questa non viene per sopra e sta là..--//
GRECO GRAZIA quelle altre due stanno là e manco si vedono.. stanno.. mesi interi che non.. e così è bello..--//
GRECO GIUSEPPE si..si.. allora.. si rispettano meglio..--//
GRECO GRAZIA eh!..--//
OMISSIS
E' proprio la zia Grazia a fornire a Peppe Greco ristoro morale non solo della correttezza del suo operato, ma anche e soprattutto della legittimità del suo ruolo e posizione in seno al territorio di Calanna. Greco, difatti, pur ripreso dalla zia ("Tu cerca di liberarti.. che non.. se succede qualche cosa a te danno la colpa!" ".dice è.. è ve.. eh.. quattro anni.. è cinque anni che sei in carcere.. dice.. e non è successo niente.. appena è uscito lui.. dice.. sono successi tutti questi guai!.. le persone dicono.. hai capito?!" "Quello che succede la colpa è la tua!.. (ride).. a Calanna quello che è successo chi ha riportato la colpa?!.. (ride).. ora qua.. quello che succede tutto tu hai la colpa.. (ride)..di quello che succede.. se tu hai ragione"), non mancava di sottolinearle che l'attuale stato di cose costringeva il suo avversario (Princi, alias "u sceriffo") ed i suoi favoreggiatori a "guardarsi": "Hanno fatto.. eh.. eh.. e sono stato sfortunato!.. ma io non sono rimasto mai indietro!.. sono rimasto indietro io?!.. lui sta nascosto ed io sto nascosto!.. lui non esce di casa" "Eh.. eh.. dentro casa è!.. ficcato dentro!" "Quell'altro pure? ... No.. no.. lui solo è dentro!.. lui è il più capace quell'altro un giocattolo è!.. lui.. un cornuto!".
Greco, quasi esaltando i "fasti" del passato ("mangiavamo con mio nonno Nino noi altri quando eravamo bambini.. nella sua vita con Mimmo Tripodo"), considerati i ricordi di infanzia legati alle illustri frequentazioni del padre con alcuni "mammasantissima" della 'ndrangheta (Tripodo), nelle sue esternazioni mirava a condannare i suoi detrattori e più nello specifico Princi, additandolo come appartenente ad una famiglia di sottordine: "mio padre!.. ma vaffanculo va!.. che li vuoi a queste merde?!.. per un pezzo di femmina?!.. lo sanno tutti!.. il suo pensiero era là.. saliva per Calanna e si fermava la mattina!.. scendeva a mezzogiorno e si fermava!.. saliva alle quattro e si fermava!.. scendeva alle otto e si fermava.. ah?!.. e poi non la manteneva pure mio padre.. non l'ha mandata più a lavorare da "Sciumazza" alla Mesa e la campava mio padre zia Grazia?!", rimandando tutte le colpe al comportamento del defunto padre Francesco Greco ed alle sue relazioni extraconiugali.
E' proprio in questo contesto colloquiale che Grecorammentava nuovamente alla zia la determinazione della sua famiglia: "Ma io vinco sempre zia Grazia!.. noialtri i Greco vinciamo!!.. dammi tempo che poi vedi se vinciamo!!.. il popolo è contro a questi cosi lordi zia Grazia perché noi non abbiamo toccato mai a uno privato.. a uno.. se non era uno privato.. non abbiano bruciato macchine.. queste cose non le abbiamo fatte mai noi!!.. è vero".
Lo stesso ex collaboratore confessava alla zia che il suo operare e quello della sua omonima famiglia era stato metabolizzato dal territorio di riferimento, in quanto egli era riuscito ad imporsi senza alcun ricorso alla minaccia e/o ai danneggiamenti sconsiderati, ma interagendo bonariamente con gli estorti, quasi si trattasse di una commessa contrattuale: "Io me li sudavo!.. ti dicevo a te.. zia Grazia ti vuoi prendere questo lavoro?.. io te lo faccio prendere col tre per cento!.. e il dieci me lo devi dare!!.. e ci aggiustavamo così!!".
OMISSIS
GRECO Grazia: Tu cerca di liberarti.. che non.. se succede qualche cosa a te danno la colpa!.. (dialettale: si succeri cacchi cosa tu levi a furia!)...--/
GRECO Giuseppe: Eh.. lo so...---/
GRECO Grazia: Lo sai come ha detto Andrea?.. dice è.. è ve.. eh.. quattro anni.. è cinque anni che sei in carcere.. dice.. e non è successo niente.. appena è uscito lui.. dice.. sono successi tutti questi guai!.. le persone dicono.. hai capito?!...--/
GRECO Giuseppe: Eh...---/
GRECO Grazia: Quello che succede la colpa è la tua!.. (ride).. a Calanna quello che è successo chi ha riportato la colpa?!.. (ride).. ora qua.. quello che succede tutto tu hai la colpa.. (ride).. di quello che succede.. se tu hai ragione...--/
GRECO Giuseppe: Certo...---/
GRECO Grazia: Cadi nel torto!...--/
GRECO Giuseppe: E non siamo scritti nei libri?!...---/
GRECO Grazia: Quando a uno.. eh.. lo mettono sotto non c'è niente più da fare!...--/
GRECO Giuseppe: La Legge!...---/
GRECO Grazia: Sia la Legge e sia le persone!...--/
GRECO Giuseppe: Le persone che ci devono fare zia Grazia.. incomprensibile...---/
GRECO Grazia: Non hanno che fare.. eh.. parlano!...--/
GRECO Giuseppe: Hanno fatto.. eh.. eh.. e sono stato sfortunato!.. ma io non sono rimasto mai indietro!.. sono rimasto indietro io?!.. lui sta nascosto ed io sto nascosto!.. lui non esce di casa!...---/
GRECO Grazia: Non deve lavorare?...--/
GRECO Giuseppe: Eh.. eh.. dentro casa è!.. ficcato dentro!.. io non ho.. incomprensibile...---/
GRECO Grazia: Quell'altro pure?...--/
GRECO Giuseppe: No.. no.. lui solo è dentro!.. lui è il più capace quell'altro un giocattolo è!.. lui.. un cornuto!...---/
GRECO Grazia: Questo...--/
GRECO Giuseppe: Mio padre...---/
GRECO Grazia: Tuo padre ci colpa!...--/
GRECO Giuseppe: Incomprensibile.. mio padre!.. ma vaffanculo va!.. che li vuoi a queste merde?!.. per un pezzo di femmina?!.. lo sanno tutti!.. il suo pensiero era là.. saliva per Calanna e si fermava la mattina!.. scendeva a mezzogiorno e si fermava!.. saliva alle quattro e si fermava!.. scendeva alle otto e si fermava.. ah?!.. e poi non la manteneva pure mio padre.. non l'ha mandata più a lavorare da "Sciumazza" alla Mesa e la campava mio padre zia Grazia?!...--/
GRECO Grazia: Che il Signore lo perdoni a tuo padre!.. (dialettale: U Signori mi n'ciù leva i facci a to patri!)...--/
GRECO Giuseppe: Lui e Turi si possono prendere per mano!...---/
GRECO Grazia: Né a tuo padre e né a tè!...--/
GRECO Giuseppe: Lui e Turi si possono prendere per mano!...---/
GRECO Grazia: Allora!...--/
GRECO Giuseppe: "Femminari".. spendaccioni...---/
GRECO Grazia: Spendaccioni.. a noi ci ha portato all'elemosina non vedi...--/
GRECO Giuseppe: E gli portava a casa a mia mamma le femmine che si teneva per mangiare con i suoi mariti!.. mia mamma non lo capiva...---/
OMISSIS
GRECO Giuseppe: Gli portava le femmine a casa.. vai e portali al ristorante e non gli rompete i coglioni!!.. se non era per lui.. ma chi cazzo l'ha mandato a lui a.. a mettermi in mezzo alle scatole a me?!.. a questo cornuto!.. li ha imparati.. li ha cacciati.. li abbiamo cacciati dalla fame zia Grazia!!...---/
GRECO Grazia: Li hai cacciati dalla fame...--/
GRECO Giuseppe: Eh.. e questo è il rispetto!...---/
GRECO Grazia: E si è fatto.. incomprensibile...--/
GRECO Giuseppe: Ma io vinco sempre zia Grazia!.. noialtri i GRECO vinciamo!!.. dammi tempo che poi vedi se vinciamo!!.. il popolo è contro a questi cosi lordi zia Grazia perché noi non abbiamo toccato mai a uno privato.. a uno.. se non era uno privato.. non abbiano bruciato macchine.. queste cose non le abbiamo fatte mai noi!!.. è vero?!...---/
GRECO Grazia: E' vero...--/
GRECO Giuseppe: Al cimitero.. gli bruciano la macchina per un mazzo di fiori!.. un ragazzo vendeva fiori--/
GRECO Grazia: Eh...--/
GRECO Giuseppe: Era un ragazzo di.. di San Giuseppe.. vendeva fiori.. si.. eh.. si è sposato e se ne sono andati e gli hanno bruciato la macchina per un mazzo di fiori!---/
GRECO Grazia: (Dialettale).. Manculicani!.. io penso che quelli non sono persone di...--/
GRECO Giuseppe: No.. non sono.. non...---/
GRECO Grazia: Sono...--/
GRECO Giuseppe: La "malavita".. deve nascere nella "malavita" uno!...---/
GRECO Grazia: Per sapere fare...--/
GRECO Giuseppe: Per sapere fare zia Grazia!...---/
GRECO Grazia: Non fa schifezze!...--/
GRECO Giuseppe: Io non sono andato mai in una ditta per chiedergli i soldi.. mai.. non sono andato mai a fargli cagare i soldi!.. i soldi se li deve sudare uno!...---/
GRECO Grazia: Se li deve lavorare...--/
GRECO Giuseppe: Io me li sudavo!.. ti dicevo a te.. zia Grazia ti vuoi prendere questo lavoro?.. io te lo faccio prendere col tre per cento!.. e il dieci me lo devi dare!!.. e ci aggiustavamo così!!...---/
GRECO Grazia: Uhm...--/
GRECO Giuseppe: Io non.. io gli davo lavoro!.. non andavo a rubargli i soldi dalla tasca io!!---/
GRECO Grazia: Incomprensibile...--/
GRECO Giuseppe: Gliene ha dati soldi mio nonno a mio padre per camparci a noi! Mio nonno Ni.. mio nonno Nino.. eh.. mangiavamo con mio nonno Nino noialtri quando eravamo bambini.. nella sua vita con Mimmo TRIPODO.. incomprensibile---/
OMISSIS
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