"Scacco Matto": due assoluzioni nel processo contro la 'ndrangheta di Polistena

Due assoluzioni in Appello all'esito del processo abbreviato "Scacco matto", condotto contro la cosca Longo di Polistena. La Corte d'Appello presieduta da Lilia Gaeta, ha assolto gli imputati Gianluca Calzaretta, difeso dal legale Davide Barillà, e Francesco Guarini. Entrambi in primo grado erano stati riconosciuti colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa. Adesso per i giudici di secondo grado il fatto non sussiste. L'imputato Luigi Gandolfo è stato assolto dal reato di intestazione fittizia e per lui la pena è stata rideterminata ad un anno e 4 mesi di reclusione. Il procedimento "Scatto matto", condotto contro la 'ndrangheta di Polistena e, nello specifico, contro la famiglia Longo, nasce dall'operazione del 15 marzo 2011, che punterà l'attenzione sul business dei Longo e su come le somme provento di attività illecite venivano poi reinvestite nell'acquisto di società, aziende, beni immobili e altro, intestati, al fine di eludere la normativa antimafia, a familiari o a soggetti terzi. L'operazione della squadra mobile reggina aveva coinvolto 35 persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso. La cosca Longo, operante a Polistena e zone limitrofe, sarebbe dedita ad attività estorsive, infiltrandosi anche negli appalti pubblici.

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