Locri (RC): otto condanne e cinque assoluzioni nel processo "Sharks"

togaLa condanna più dura la rimedia Gerardo Guastella, condannato a diciotto anni e sei mesi di reclusione. Sono dure le condanne che cadono sul groppone dei presunti affiliati al clan Cordì di Locri nel processo "Sharks". Il Tribunale di Locri ha inflitto 18 anni e 6 mesi di reclusione a Gerardo Guastella; 12 anni ad Antonio Bonavita; 9 anni per Pasquale D?Ettore; 4 anni e 8 mesi per Rocco Aversa; 2 anni e 8 mesi per Rocco Iennaro; 2 anni e 6 mei per Fabio Modafferi; 2 anni per Franco Maiorana, pena sospesa; 1 anno e 6 mesi per V. C. [OMISSIS PER DIRITTO ALL'OBLIO], pena sospesa.

Il processo "Shark" scaturisce dall'operazione del settembre 2009, contro il clan Cordì di Locri, in cui si contestano i reati di associazione mafiosa, furto, danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio, detenzione e porto d'armi, estorsione, procurata inosservanza della pena, assistenza agli associati, usura, abusiva attività finanziaria, riciclaggio. Un'operazione eseguita per stroncare il presunto traffico di usura che la 'ndrina avrebbe messo in atto nei confronti di alcuni commercianti. Proprio le deposizioni di due negozianti, Rocco Rispoli e Luca Rodinò, costituiscono un tassello fondamentale dell'indagine portata avanti dai pm Antonio De Bernardo e Marco Colamonici.

Oltre alle dure condanne, il Tribunali di Locri ha assolto Salvatore Giuseppe Cordì, Luca Leonardo Bonfitto, Francesco Tedesco, Giuseppe Zucco e Leonardo Zucco, per i quali lo stesso pm De Bernardo aveva richiesto l'assoluzione.