"Per strane coincidenze, qualche giorno fa, ho ascoltato la storia di alcune famiglie con parenti affetti da problemi di salute mentale che sono in cura presso il CSM AREA SUD di Reggio Calabria in Via Filippini (centro di salute mentale) presso cui mi sono recata per accertarmi dell'esistenza e dell'efficienza, tanto decantata, di tale polo". Lo scrive Paola Roschetti,Presidente Movimento "Cittadini".
"Lo sbalordimento nelle storie che, ormai spesso, il movimento Cittadini accoglie e ascolta è sorto per l'assurdo patema a cui è sottoposto lo stesso centro.
Partiamo per ordine, iniziando con lo spiegare che secondo un DPGR n° 31 del 7 /3/2013, lo standard per l'esistenza di un CSM è di uno ogni 100mila abitanti, e la sola area Reggina necessiterebbe di almeno 2 centri (esclusa la provincia).
Infatti coesistono CSM area nord e CSM area sud, quest'ultimo descritto dagli stessi utenti come polo di eccellenza multifunzionale.
Il responsabile Dott. Neri si avvale di un team di circa 17 collaboratori, tra medici psichiatrici, psicologi, psicoterapeuti, infermieri etc., svolgendo servizi ambulatoriali, domiciliari e quant'altro l'utenza pone necessario, con numero di prestazioni di circa 14000 in media, nell'ultimo triennio.
Ma allora dove sorge l'assurdo, si chiederanno i lettori?
Il merito di tale centro, riconosciuto come il migliore della provincia reggina, se non di tutta la regione, non basta in quanto sembra lo si voglia eliminare con conseguente grave disagio per gli utenti.
Nasce, quindi spontanea una domanda che, ahimè, ai giorni nostri ricorre frequente: "Meritocrazia e Organizzazione sanitaria garantita perché devono essere smantellate e mortificate per far posto a ciò che non ha motivo di esistere?"
Di rimando sorge la risposta a tutto ciò: "sarà forse la solita politica nel delegittimare sia i seri professionisti già in campo che l'utenza, ormai delusa e confusa, in quanto l'argomento della salute, ha come cura primaria il rapporto di fiducia col suo curatore, ancorato nel tempo!
A voi le deduzioni e a noi tutti la speranza che chi di competenza operi per il bene della collettività, analizzando, anche questo caso, senza ingerenze di alcun tipo".