Reggio, scioglimento Comune. Le precisazioni della Cooperativa Sanitel alla relazione ministeriale

Pubblichiamo integralmente la lettera di precisazione che la Cooperativa Sociale Sanitel ha redatto dopo la pubblicazione della relazione che ha portato allo scioglimento del Comune di Reggio Calabria e che ha interessato anche il settore delle Politiche Sociali:

Il silenzio quale segnale di stile non ha condotto all'obiettivo auspicato.
E' doveroso da parte mia pertanto rendere noto all'opinione pubblica quale sia la mia posizione e quella della mia famiglia affinché i lettori sappiano quale sia la verità sulla vicenda che anche la Commissione d'Accesso ha narrato nella ormai famosa relazione inviata al Ministero e che è stata alla base della decisione da parte delle Istituzioni Nazionali di sciogliere il Comune di Reggio Calabria.
Sono la dott.ssa Domenica Scopelliti, Amministratore Unico della Cooperativa Sociale SanitelGest Onlus e Vice Presidente del Consorzio Sanitel Ge.Ass. Impresa Sociale.
Opero nel settore Socio - Sanitario ormai da molti anni nell'ambito del circuito cittadino e nazionale con riconoscimenti pubblici. Con grinta fornisco alla collettività reggina un servizio socio-sanitario, a molte persone offro un lavoro e mi occupo anche di volontariato.
Duole constatare che anche la Commissione d'Accesso sia incorsa nell'errore di molti.
Per suo dire, ha riportato quella che lei stessa definisce una indiscrezione giornalistica trasformandola così, per il sol fatto di essere stata pubblicata,  in una presunta realtà. Il tutto a seguito delle continue "sollecitazioni" provenienti da una imprenditrice concorrente nel settore.
Credo che sia sufficiente tale elemento per comprendere la gravità ed il danno che le illazioni possono arrecare alle persone ed al futuro lavorativo di una giovane Cooperativa come la mia, agli occhi dell'opinione pubblica.
Vengo ormai da tempo, e sempre a mezzo stampa, accusata di aver "forzato" una gara ad interesse pubblico bandita dal Comune di Reggio Calabria per il servizio socio -assistenziale per i Ricoveri Riuniti.
Ma nessuno ha mai detto che prima di me tale servizio era ricoperto soltanto da una Cooperativa che per lunghi anni ha lavorato in regime di monopolio senza alcuna forma di concorrenza e pertanto non "costretta" a misurarsi con nuove idee professionali e nuove professionalità.
Il mio ingresso nel medesimo campo lavorativo, ha "sconvolto" le vecchie e cristallizzate posizioni ed ha introdotto quello che un buon mercato di lavoro dovrebbe auspicarsi: la concorrenza e la professionalità.
Pertanto, inoltrandomi nei particolari della vicenda, rendo noto all'opinione pubblica alcuni passaggi della storia che se letti nel senso giusto danno una esatta collocazione ad ogni personaggio della vicenda.
La gara è stata annullata! Quando e Perché?
Dopo una prima aggiudicazione provvisoria in mio favore, e nello specifico all'ATI Sanitelgest di Novara e Sanitelgest di Reggio Calabria, stranamente viene "avvertita la necessità" di una seconda valutazione. Anche quest'ultima è in favore della all'ATI Sanitelgest di Novara e Sanitelgest di Reggio Calabria con tali motivazioni:
" ... la Commissione procede, infine alla verifica del punteggio attribuito alla Cooperativa Asia in sede di gara e riscontra  che ai fini della dimostrazione dell'esperienza nulla rileva che i servizi prestati dalla Cooperativa e dal Coordinatore relativi alla gestione della Comunità Alloggio "Sereno Soggiorno", siano stati dichiaratorio presso l'ufficio IVA o presso la CCIAA e non vi è alcun  atto che dimostri inequivocabilmente l'effettivo espletamento delle attività dichiarate; le stesse considerazioni valgono per i servizi infermieristici appaltati dalla stessa amministrazione comunale......... Né sono probanti ai fini della dimostrazione di attività di coordinamento continuativo semestrale, le buste paga presentate e relative alla retribuzione della sig.ra F.L. (Coordinatore della Cooperativa Asia) per due ordini di motivi
1)     ..... nelle stesse è riportato fino al 2001 che la sig.ra F.L. è qualificata come addetta alla segreteria
2)    ..... non è dimostrato il possesso del requisito di coordinamento.(Commissione di Valutazione Comune di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali prot. n.. 108262 del 05.07.2006)."
La gara non ha mai avuto esecuzione e nelle more il servizio ha continuato ad essere offerto dalla precedente Cooperativa. In seguito è stata annullata.
Da qui numerosi sono stati gli attacchi mediatici finalizzati a screditare agli occhi della opinione pubblica e degli Enti del Settore la professionalità e l'operatività della mia cooperativa.
Tali atti sono riconducibili sempre ad una unica mano ed ad un'unica "strategia" a cui la scrivente è stata costretta a tutelarsi sistematicamente depositando denunce presso la locale Procura della Repubblica ove è stata dimostrata la regolarità dei titoli in possesso della Cooperativa e la correttezza e la professionalità con cui si opera e nel contempo l'abuso della azione penale da parte di altri.
Le denunce depositate hanno sortito purtroppo solo il rinvio a giudizio dei titolari delle testate giornalistiche che hanno pubblicato le illazioni suggerite credendole uno scoop mentre in realtà è "la solita storia".
Altro episodio che la scrivente intende chiarire, riportato nella relazione dei Commissari D'Accesso , e ripetesi,  frutto di indiscrezioni giornalistiche, riguarda la posizione di mio marito Antonino Caccamo. Lo stesso, contrariamente a quanto asserito nella relazione, non ha mai avuto alcun provvedimento restrittivo né di condanna per reati di criminalità organizzata. Coinvolto erroneamente in un procedimento penale è stato assolto con formula piena nella sentenza n. 6 del 30.07.2009.
Ad oggi mio marito risulta essere incensurato e privo di alcun obbligo nei confronti della legge.
Questo episodio doloroso per la mia famiglia viene a tutt'oggi strumentalizzato ed utilizzato nella strategia volta a boicottare l'operato e l'immagine della mia Cooperativa.
Mi sono premurata di depositare una memoria esplicativa sia ai Commissari e sia alla Procura della Repubblica.
Lascio ai lettori ogni conclusione.