Nel lontano 2010 era stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di accesso abusivo al sistema Informatico e rivelazione di segreti d'ufficio. A distanza di oltre cinque anni dall'arresto è stato assolto Francesco Vilasi, dipendente dell'Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria. La decisione è stata emessa oggi dal Tribunale di Reggio Calabria, che ha assolto l'imputato (assistito dagli avvocati Antonio Cordova e Rosa Maria Messina). Assolto anche l'altro imputato, Federico Balestrieri (assistito dall'avvocato Francesco Albanese).
Era stato il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza a notificare a Vilasi, il 28 ottobre 2010, l'ordinanza emessa dal Gip di Reggio Calabria, su richiesta del pubblico ministero Beatrice Ronchi.
Secondo le indagini, l'uomo, dal 2005 al 2007 avrebbe effettuato quasi cinquantamila accessi illegali al sistema informatico dell'anagrafe tributaria: proprietà immobiliari, premi assicurativi, interessi passivi ed ipoteche. Sarebbero state oltre diecimila le persone su cui Vilasi avrebbe raccolto informazioni, poi "passate" – almeno secondo le prime indagini delle Fiamme Gialle - ad altri soggetti, operanti prevalentemente al nord.