In Cassazione tre condanne definitive e tre annullamenti con rinvio per la cosca Rosmini di Reggio Calabria

cassazioneTre condanne definitive e altrettanti annullamenti con rinvio, limitatamente a un capo d'imputazione. Questo il responso della Corte di Cassazione, chiamata a decidere sul procedimento "Cartaruga", imbastito negli scorsi anni dalla Dda di Reggio Calabria. La Cassazione ha confermato la condanna emessa dalla Corte d'Appello di Reggio Calabria nei confronti di Giovanni Pangallo (7 anni e 4 mesi di reclusione), Domenico Laurendi (4 anni e 8 mesi) e Carmelo Mandalari (6 anni e 8 mesi). La Suprema Corte ha invece annullato con rinvio per un nuovo processo d'appello la posizione di Francesco, Luana e Bruno Rosmini, tutti difesi dall'avvocato Antonino Priolo. Per i tre l'annullamento è riferito al reato di intestazione fittizia di beni aggravata dalle modalità mafiose. In appello erano stati condannati: Francesco Rosmini (2 anni e 8 mesi), Luana e Bruno Rosmini (un anno e 4 mesi ciascuno.

In Appello fece grande scalpore l'assoluzione del boss Nino Caridi, genero del defunto boss Mico Libri. Caridi era stato condannato in primo grado a 16 anni di reclusione.

L'operazione "Cartaruga" è la diretta prosecuzione di un'altra indagine che, negli scorsi mesi, è andata a colpire le famiglie mafiose delle zone di San Giorgio Extra e Modena-Ciccarello. Un controllo opprimente, quello che le famiglie di quel rione avrebbero messo in atto su ogni realtà, mettendo le mani sulle principali attività economiche. Tutte famiglie – i Caridi, gli Zindato, i Borghetto e i Rosmini, legate al cartello comandato dalla più potente cosca Libri. In particolare, la nuova indagine, avrebbe consentito di assestare un duro colpo ad esponenti apicali della cosca Rosmini.

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