di Paolo Ficara - Morale sempre più in basso. Non sono bastate due settimane di lavoro a Roberto Stellone, terzo allenatore stagionale, per rivitalizzare la Reggina. Al "Liberati" si impone la Ternana con un 2-0 maturato nel primo quarto d'ora abbondante, frutto della stoccata di Pettinari e del tap-in di Palumbo fra 13' e 16'. Al secondo turno del girone di ritorno, gli amaranto raccolgono un'altra sconfitta che ne allunga la serie negativa. Ed oltre al risultato, continuano a mancare anche prestazione e reazione.
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LE SCELTE – Stellone non si discosta dall'intelaiatura dei predecessori Aglietti e Toscano, presentando comunque novità circa le scelte dei singoli. Micai torna titolare tra i pali. Aya debutta come centrale destro al fianco di Cionek, nella difesa a quattro. Nel terzetto di trequartisti, Bellomo inizia a destra con Cortinovis a sinistra e Folorunsho dietro Montalto: ma le mezzepunte si scambieranno le posizioni almeno un paio di volte, già dopo i primi dieci minuti. Lucarelli lascia in panchina il centrale Bogdan, unico acquisto invernale, e si affida al 4-3-2-1 con Pettinari di punta.
PROFONDO IMBARAZZO – Dai primi minuti si notano almeno tre titolari della Reggina in forte difficoltà. Uno di questi è Aya, che ha almeno l'alibi dell'inutilizzo a Salerno negli ultimi 6 mesi: il centrale italo-tunisino è scavalcato da un traversone a rientrare di Partipilo, così per Pettinari è semplice trovare la coordinazione per mettere alle spalle di Micai al 13'. Trascorrono appena tre minuti, e stavolta l'estremo difensore risponde ad un'inzuccata ravvicinata di Pettinari: nulla può sul tap-in di Palumbo da un metro, con la difesa amaranto pietrificata.
ESPULSIONE E RIGORE CONTRO - Lo stato di lucidità della truppa amaranto si evince dalla rimessa laterale battuta lunga da Adjapong per la testa di Cortinovis. Ad inizio ripresa si registrano un paio di sussulti aerei, che scaturiscono da altrettanti calci d'angolo: prima Folorunsho impegna severamente Iannarilli, poi Cionek manda di poco a lato. Un intervento stile taekwondo di Bellomo su Proietti ne determina l'espulsione. In superiorità numerica, la Ternana affonda poco ma trova comunque un generoso rigore, concesso peraltro dopo consulto al var: braccio di Cionek proteso in scivolata, dal dischetto Micai intuisce la brutta conclusione di Partipilo. Lucarelli con esperienza guida i suoi negli ultimi minuti, la Reggina arriva al 90' senza aver prodotto un'azione degna di nota e col primo tiro provato da Di Chiara da 50 metri.
SPAREGGIO CONTRO IL CROTONE - Senza il centrale difensivo di maggior spessore, senza le giocate di Menez e Rivas e con il bomber Galabinov nemmeno subentrato evidentemente per via di acciacchi, sono mancati i marcatori del 3-2 dell'andata inflitto agli umbri. Al di là delle pesanti assenze, la Reggina non ha mostrato l'atteggiamento giusto e non è mai stata in grado di alzare il ritmo, risultando lenta e prevedibile. Si resta poco sopra la zona playout, ma sabato al "Granillo" servirà la spinta del pubblico per ricompattarsi e battere il Crotone terzultimo nel primo fondamentale spareggio salvezza.
TERNANA – REGGINA 2-0
Reti: 13' Pettinari, 16' Palumbo
TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Defendi (78' Capone), Sorensen, Capuano, Celli (42' Ghiringhelli); Koutsoupias (68' Proietti), Agazzi (68' Diakite), Palumbo; Partipilo, Peralta (78' Paghera); Pettinari. A disposizione: Krapikas, Furlan, Rovaglia, Bogdan, Boben, Capanni, Donnarumma. Allenatore: Lucarelli.
REGGINA (4-2-3-1): Micai; Adjapong (61' Lakicevic), Aya, Cionek, Di Chiara; Bianchi (60' Kupisz), Crisetig; Bellomo, Folorunsho (84' Hetemaj), Cortinovis (77' Tumminello); Montalto (84' Denis). A disposizione: Turati, Aglietti, Amione, Loiacono, Giraudo, Lombardi, Galabinov. Allenatore: Stellone
Arbitro: Colombo
Ammoniti: Pettinari, Agazzi, Montalto, Folorunsho, Cionek, Palumbo
Espulso: 72' Bellomo
Note: All'81' Micai para un rigore a Partipilo