Quando l'ascolto può essere rotto solo dall'emozione. Con la propria voce, Bruno Pizzul si conferma sempre capace di far viaggiare con la mente gli appassionati di sport. Ed in questo caso i tifosi della Reggina, essendo intervenuto telefonicamente sul nuovo canale ufficiale amaranto. Nella mattinata di mercoledì, lo storico telecronista della nazionale italiana ha dimostrato una preparazione a 360 gradi, conoscendo a menadito anche ciò che si sta vivendo calcisticamente a Reggio.
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"Finalmente, dopo alcuni anni di tribolazioni e vicissitudini, la Reggina sembra aver imboccato la strada giusta. Alla vigilia di un impegno interno molto difficile, con altri tre punti si metterebbe un altro mattoncino per la promozione – ha affermato il giornalista della Rai a Reggina Tv - So che c'è grande entusiasmo e che negli ultimi tempi, causa il rendimento interno, c'è stato qualche mugugno. È tutto nell'ordine naturale delle cose, nel calcio non si può vincere sempre. È buono che sia tornata la passione attorno alla squadra".
Pizzul vive ad Udine, dove da qualche anno la Dacia Arena è in concessione all'Udinese: "Non è solo lo stadio in cui si gioca al calcio, ma viene utilizzato dalla società anche per incontri a carattere culturale. Sono stati bravi nonostante le difficoltà burocratiche, che a volte rendono impraticabile la costruzione. Lo stadio di Udine è una delle più belle realtà per quanto riguarda l'impiantistica sportiva".
I ricordi di Pizzul vanno agli applausi dedicati dal pubblico di Reggio a Rui Costa durante Italia-Portogallo, ma non solo: "Fu una testimonianza di grande sportività. Quando giocavo il torneo De Martino con il Catania, ho disputato un paio di partite contro la Reggina di mercoledì. Conservo un ricordo piacevole dello stadio e della città. Quando ci si fermava, arrivando dalla Sicilia, era un momento di festa. Reggio era una città sempre accogliente, con il chilometro giustamente considerato il più bello d'Italia, il calore della gente... e si mangiava bene".