Reggina, parla il futuro acquisto Arrighini: "Sono un centravanti moderno. Il segreto del Pontedera è l'umiltà"

arrighinidi Paolo Ficara - La Toscana è già stata benevola verso la Reggina, nell'attuale stagione. Oltre ai quattro punti conquistati ad Empoli e Grosseto, da quelle parti è stato individuato l'attaccante del futuro. Andrea Arrighini sta aiutando la squadra della sua città, il Pontedera, ad alimentare i sogni di promozione. La squadra in cui militano in prestito i vari Cherillo, Leone e Maicon, tutti di proprietà della Reggina, è seconda nel girone B della Seconda Divisione, alle spalle della corazzata Salernitana.

Per il 22enne Arrighini non sarà possibile recarsi al "Picchi" per assistere dal vivo a Livorno-Reggina, ad ammirare la squadra che lo ha già acquistato in vista della prossima stagione. L'attaccante ha però modo di raccontare al Dispaccio i suoi propositi per la stagione in corso, ma soprattutto le aspettative per il futuro. Conosciamo meglio il prossimo colpo "low cost" della Reggina.

Quando hai saputo che la Reggina si era fatta avanti per te?
L'ho saputo a fine dicembre. Poi al momento della riapertura del mercato, mi è stata prospettata questa opportunità. Nella prima settimana di gennaio le cose si sono fatte più concrete, ed assieme al direttore ed al mio procuratore abbiamo deciso che era la strada giusta. La firma è arrivata nel giro di pochi giorni.

Quindi sei venuto a giocare Hinterreggio-Pontedera già consapevole che Reggio sarebbe stato il tuo futuro approdo. Hai visitato la città?
Quando siamo stati in ritiro a Reggio, avendo come compagni gli ex amaranto Cherillo e Leone, il sabato abbiamo fatto un giro sul corso e sul lungomare. Poi la domenica è andata ancora meglio, perché ho segnato. Ho passato un bel weekend.

Hai speso quasi tutta la tua carriera nel Pontedera, e quest'anno vi state togliendo delle soddisfazioni.
Ho fatto un anno ad Empoli e poi a Pisa, nel settore giovanile, ma non fu un periodo fortunato. Poi mi prese il Pontedera, che mi fece esordire in Serie D a soli 16 anni e mezzo. Da lì ho fatto tutta la trafila nel Pontedera, a parte un anno in prestito al Rosignano. Ho avuto la fortuna di vincere il campionato, e quest'anno ce la giochiamo fino in fondo. I risultati di domenica ci hanno dato una grossa mano.

Qual è il segreto della truppa guidata da mister Indiani?
L'umiltà ed un grande gruppo. Mettiamo umiltà in tutti gli allenamenti, e soprattutto la domenica in campo. Non c'è un ragazzo che mette il muso se non gioca. Il gruppo è compatto, ed i risultati si vedono.

Di tutti i ragazzi che la Reggina ha mandato in prestito al Pontedera, chi potrebbe essere già pronto per la Serie B?
Mi ha fatto un bell'effetto il portiere Daniel Leone. È il primo anno che l'ho visto giocare, è un 93' ed è un gran portiere. Ha personalità e sta facendo alla grande. Lo stesso Cherillo, pur essendo stato fortunato ed avendo trovato poco spazio, si allena tutti i giorni al massimo ed è un bel giocatore. Se non avrà un'opportunità l'anno prossimo, sono sicuro che si toglierà soddisfazioni in un'altra piazza.

Ci descrivi le tue caratteristiche?
Sono un giocatore a cui piace molto attaccare gli spazi, in profondità. Mi garba poco venire incontro, preferisco sorprendere la linea difensiva in velocità, che è la mia arma. Quest'anno sto migliorando sotto porta, grazie all'aiuto di mister Indiani. È quel che mi mancava gli anni scorsi, ma sto migliorando.

Quindi possiamo definirti una prima punta moderna o una seconda punta centrale?
Prima punta moderna.

In estate ti metterai in mostra con la Reggina in ritiro?
Finito il campionato qui a Pontedera, sperando vada nel migliore dei modi, ad inizio preparazione verrò a Reggio. Cercherò di giocarmi le mie carte al meglio, poi saranno l'allenatore, il presidente ed il direttore sportivo a fare le valutazioni e dire se posso restare. Farò di tutto per sudare la maglia.

Stai seguendo la Reggina in tv?
Da quando è avvenuta la firma, come seguo la Reggina non ho mai seguito nessuno. Ogni sabato o guardo la partita o vedo le sintesi. Mi informo, e spero che la salvezza possa arrivare il prima possibile, se la merita.

Ti sei creato un'opinione sulla squadra?
Ho visto dei buoni giocatori. Uno su tutti Comi, ma anche Colucci. Mi sembra una buona squadra, ha già attraversato un momento di difficoltà. Dalle prossime partite penso possa tirarsi fuori da quella brutta posizione di classifica.

Hai sentito il presidente Foti in prima persona?
Da quando è avvenuta la firma no. L'ho conosciuto quando siamo stati in ritiro a Reggio, venne in albergo, due o tre ore prima della partita a presentarsi. Mi sembra una bravissima persona, è un grande presidente.

Quindi il Pontedera di quest'anno, il portiere ce l'ha e l'attaccante pure. Cosa vi manca per il salto di categoria?
In alcuni episodi, ci manca un po' di esperienza. Ci è capitato di pareggiare o perdere partite per ingenuità, come si può notare è una squadra composta in gran parte da giovani. La acquisiremo col passare degli anni. Al salto di categoria ci crediamo, ce la metteremo tutta nelle partite che mancano da qui alla fine. Non bisogna abbassare la guardia, far bene la domenica con umiltà. Poi vedremo se i risultati ci daranno ragione.