di Angela Panzera - È il 17 febbraio scorso, carcere romano di Rebibbia. Davanti al pm antimafia Walter Ignazitto compare il neo-collaboratore di giustizia Vincenzo Cristiano. Le sue dichiarazioni adesso vengono riversate dall'accusa nel maxiprocesso "Gotha". Dopo la prima volontà di collaborare con la giustizia, manifestata durante l'interrogatorio di garanzia subito dopo il suo arresto, questo è il primo verbale che la Dda guidata da Federico Cafiero De Raho svela. Cristiano, "gola profonda" degli Imerti e Buda e delle famiglie "satelliti" degli Zito-Bertuca, egemoni a Villa San Giovanni e dintorni, punta il dito contro Paolo Romeo, ritenuto dall'Antimafia a capo della cupola masso-mafiosa che governava Reggio e provincia.
"Ricordo che in una circostanza, prima della recente riapertura, mi pare nel 2015, Vincenzo Bertuca, mi ha mandato a parlare con Paolo Romeo. Mi disse di andare da Romeo e dirgli che mi mandava lui per chiedergli di tenere in considerazione i Bertuca per il centro commerciale "la perla dello Stretto, afferma Cristiano al pm. "Neanche lo conoscevo Paolo Romeo ... Mi ha spiegato "vedi che stato arrestato con me, digli se ci può dare qualche aiuto, se ci tiene in considerazione" queste battute no?. Vincenzo Bertuca mi ha inviato a parlare con Paolo Romeo che era il factotum, l'esponente delle cosche reggine".
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Cristiano lo dice a chiare lettere. Bertuca mi disse: "vai da Paolo Romeo, digli che ti mando io e se c'è qualcosa se ci tiene in considerazione pure noi" come Bertuca, come gruppo no? Vedi se c'è qualche lavoro da fare, di edilizia, bagni, qualcosa per noi "va bene".
Pm Ignazitto: "gli disse che Paolo Romeo era il responsabile?"
Cristiano: "che tutto lui gestiva ... ".
Pm Ignazitto: " glielo dice Vincenzo?"
Cristiano: "si si, perché dietro c'erano De Stefano, quanto mi aveva fatto capire ... Quindi io vado trovare Paolo Romeo mi incontro ..."
Pm Ignazitto: "Glielo fece capire glielo disse che c'erano dietro i De Stefano?"
Cristiano:" No, me lo disse lui (..) Mi rappresentò che Paolo Romeo era il responsabile della "Perla dello Stretto" e gestiva tutto lui anche se mi disse che dietro c'erano i De Stefano. Tramite un mio cugino, Patrizio Oriente che ha un bar dentro la Perla dello Stretto, ho fissato un appuntamento con Romeo. Ci siamo visti a Gallico in un bar di fronte al circolo Poseidon. Venne con me un mio cugino; lui andò nel circolo Poisedon e lo chiamò. Quando romeo uscì me lo presentò e poi si allontanò lasciandoci soli a parlare. Gli dissi che andavo a nome di Vincenzo Bertuca. Gli chiesi se era possibile subappaltare una parte dei lavori di ristrutturazione già affidati ad una ditta di San Brunello. Era estate ricordo che eravamo a maniche corte. Romeo mi disse di non preoccuparmi assicurandomi che si sarebbe attivato in tal senso. Mi disse in particolare: "noi parliamo la stessa lingua"; mi chiarì che era stato in carcere con Pasquale Bertuca, nella stessa cella.
Il ricordo di Cristiano è nitido. Romeo gli avrebbe detto: "lo sono stato in carcere sia con Pasquale che con Vincenzo, Pasquale mi cantava sempre "faccetta nera", perché lui era del partito socialista, era 'sto Paolo Romeo. "Vabbè parliamo la stessa lingua stia tranquillo che parlo io con l'appaltatore ora; andate tranquillo ditegli di stare tranquillo, che ora poi vi faccio parlare io direttamente con l'appaltatore".
Pm Ignazitto: "lo non ho capito una cosa, dunque c'era già un appaltatore"
Cristiano: "Sì"
Pm Ignazitto: "che lei non sa chi fosse questo appaltatore?"
Cristiano: "Non mi ricordo adesso il cognome, io non me lo ricordo, cioè proprio non mi viene... ce l'aveva ... si aveva vinto l'appalto questo no!"
Pm Ignazitto: "Va bene ... quindi se era possibile subappaltare questo?"
Cristiano:" Sì, sì non tutto, no parte tipo bagni come si chiamano condizionatori queste cose, capito? Perché grandissima la "Perla", no? parcheggi. ..(Inc.) di San Brunello che doveva subappaltare, subappaltare, poi infatti ha subappaltato sotto ai fratelli Trapani di Archi, non so di preciso cosa hanno fatto loro, però noi... cioè io poi l'ho incontrato questo appaltatore, l'ho incontrato in un bar. .. lo l'ho incontrato ... l'ho incontrato in un bar e gli ho detto: "Guardi..." "Si mi ha detto tutto l'avvocato, senta se cortesemente mi dà il suo bigliettino da visita ...
Pm Ignazitto: "Un attimino soltanto, che cosa vuoi dire: "Mi ha detto tutto l'avvocato?''
Cristiano: "Che l'avvocato Romeo gli aveva spiegato tutto all'appaltatore senza parlare nuovamente con lui, chi ero, chi non ero, tutto ... gli ho detto: "Vabbè .. .", lui: "mi da il suo bigliettino da visita?" mi ha detto: "Non si preoccupi, mi faccia contattare dalla persona che poi ... non ci sono problemi". "Arrivederci" "Arrivederci"(..) mi ha dato il bigliettino di farlo contattare dalla persona che era ... che indicava poi Vincenzo Bertuca.
Pm Ignazitto: "Era questo di San Brunello che aveva vinto l'appalto?"
Cristiano: "Sì, sì! poi Bertuca voleva inserire una ditta di Villa"
Pm Ignazitto:. "che lei non sapeva qual era la ditta?"
Cristiano: "No, no mi aveva dato un bigliettino
Pm Ignazitto: "poi volevate che una ditta vostra vicina a voi".
Cristiano". Perfetto"
Pm Ignazitto:" Venisse subappaltata, otteneste un subappalto da questo di San Brunello?"
Cristiano:" Quindi lui mi ha dato il bigliettino, poi io l'ho consegnato Vincenzo Bertuca poi non so che cosa ha fatto, perché poi c'è stato un altro imprenditore di Cannitello che ha lavorato, credo... No, perché là ha lavorato Guinea, che è amico di coso, di Vincenzo Bertuca(...)poi Domenico Bellantone, c'erano Guinea Giuseppe Domenico Bellantone"
Pm Ignazitto: "Cioè lei non sa esattamente poi che accordi sono stati fatti, però sa che ..."
Cristiano: "Lui disse che c'erano due ditte di Villa, che c'era Guinea ... Due ditte, Guinea che si occupava dei condizionatori, dei bagni..Guinea Giuseppe. poi coso, là come si chiama, Domenico Bellantone che fa tutto: muri, scale, tutto".
Il racconto di Cristiano adesso coinvolge l'amministrazione comunale villese e l'ex sindaco Messina.
Cristiano: "Vincenzo Bertuca mi disse che Paolo Romeo era diciamo il responsabile della "Perla Dello Stretto"(..)Sì, sì, si sapeva Villa perché lui andava, si incontrava con il Sindaco, era sempre lì, sempre in mezzo ai piedi diciamo; lo sapevo pure perché c'era mio cugino che ha acquistato il bar e quindi mi diceva che ogni tanto c'erano pure facce brutte là che andavano, capito? Sì, Paolo Romeo sì, lui stato arrestato con De Stefano, anni e anni anni fa, con l'avocato, penso che poi nella cella sono capitati con Pasquale Bertuca.
Mi disse che Pasquale gli cantava "Faccetta nera". Mi disse che avrebbe parlato con l'appaltatore di San Brunello in un bar a Villa San Giovanni- Caffè Houer in via Monsignor Bergamo. In questo momento non ricordo il suo nome: si tratta di un uomo alto con la barba. L'appaltatore in questione mi precisò che l'avvocato (intendendo Paolo Romeo) gli aveva già parlato. Mi diede il suo biglietto da visita per essere contattato dall'imprenditore che noi avremmo indicato. Io ho consegnato il biglietto da visita a Vincenzo Bertuca, non so poi come si è evoluta la vicenda. So comunque che due ditte di Villa - quella di Giuseppe Guinea e quella di Domenico Bellantone,detto Mico Motopala,- hanno effettivamente lavorato presso la "Perla dello stretto" (...)Paolo Romeo era spesso a Villa San Giovanni. Andava spesso in comune a trovare il sindaco. Mi è capitato di vederlo in comune: io lavoravo per conto della Sorget (società di riscossione dei tributi comunali) e facevo sportello anche negli uffici del municipio. Sapevo che Romeo era stato arrestato molti anni fa per una vicenda che riguardava i De Stefano. Si diceva che c'erano difficoltà nel rilascio delle autorizzazioni per l'apertura della Perla dello Stretto. Ma erano voci che percepivo in giro e che ho appreso dalla stampa.
Pm Ignazitto: "Con Paolo Romeo lei ha avuto più occasioni in altre circostanze di... "
Cristiano: "Di vederlo? No, no! Mai poi non l'ho più visto, perché poi mi pare dopo un poco dell'apertura lo hanno arrestato mi pare" .
Pm Ignazitto:" Ho capito. Quando lei prima mi diceva che Paolo Romeo era spesso insieme al sindaco, ho capito bene?"
Cristiano: "No, andava trovarlo si, pure in Comune, tutto".
Pm Ignazitto: "Ma quale Sindaco?"
Cristiano: " Messina. Sì gli arrivato un avviso di garanzia pure ... Messina, al Sindaco Messina, gli arrivato l'awiso di garanzia perché..."
Pm Ignazitto: " Cioè lei sa che lui andava spesso in Comune".
Cristiano: "Sì...".
Pm Ignazitto: "Andava dal Sindaco, perché l'ha visto? Gli ha detto qualche ... "
Cristiano: "No, perché l'ho visto, perché l'ho visto qualche volta perché ... dentro il Comune lo, lavoravo per il conto del Comune, perché lavoravo alla SOGERT che la Società di riscossione dei tributi comunali, quindi io delle volte facevo sportello anche al Comune
Pm Ignazitto: "Allora "Andava spesso in Comune trovare il Sindaco".
Cristiano: "Sì, sì con altri pure imprenditori no, con altre ... perché quella licenza non la volevano firmare nessuno, apposta andava sempre"
Pm Ignazitto: "Allora ... mi capitato di vederlo in Comune ... ho capito bene?"
Cristiano: " sì,sì".