Ragazzo ucciso, Isola Capo Rizzuto sotto choc. Sindaco: “Serve senso appartenenza”

isolacaporizzutomappaAvrebbe festeggiato il suo sedicesimo compleanno tra 9 giorni, Maycol Catizone, il ragazzo ucciso la notte scorsa al culmine di una lite scoppiata in un bar a Isola Capo Rizzuto. Il giovane è morto durante il trasporto verso l'ospedale di Crotone per due coltellate, una sul lato destro del petto e l'altra al fianco sinistro. Nessuna conseguenza grave, invece, per i due suoi amici, di 23 e 20 anni. Uno è stato ricoverato nel reparto di chirurgia dell'ospedale di Crotone mentre l'altro ha rifiutato il ricovero.

È stato trovato nascosto sotto una pila di materassi in un'abitazione usata solo d'estate dalla madre, Carmine Pullano, il trentunenne disoccupato sottoposto a fermo dai carabinieri della Compagnia di Crotone e del Reparto operativo per l'omicidio del sedicenne Maycol Catizone ed il tentato omicidio di altri due ragazzi, avvenuto nella tarda serata di ieri a Isola capo Rizzuto. Subito dopo l'accoltellamento, i carabinieri hanno visionato le telecamere di sicurezza del bar davanti al quale è avvenuto l'omicidio ed hanno ascoltato i testimoni presenti al fatto, mentre gli esperti delle investigazioni scientifiche repertavano tutte le possibili fonti di prova. Dalla visione delle immagini della videosorveglianza, gli investigatori hanno subito riconosciuto Pullano, che era già noto alle forze dell'ordine per reati in materia di droga. I carabinieri si sono messi alla sua ricerca effettuando diverse perquisizioni in luoghi e abitazioni riconducibili alla famiglia di Pullano. In uno stabile in cui abitano due dei suoi tre fratelli, in un'abitazione attualmente disabitata ma usata solitamente dalla madre dell'uomo nel periodo estivo, i militari di Isola Capo Rizzuto, dopo aver abbattuto la porta di ingresso, hanno notato la mano di Pullano spuntare da sotto la pila di materassi e lo hanno bloccato. L'uomo è stato portato nel carcere di Catanzaro a disposizione dell'autorità giudiziaria. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Pullano, all'interno del bar Romania style, avrebbe avuto una lite per futili motivi con Catizone e i suoi due amici, degenerata in una rissa proseguita all'esterno del locale dove sono avvenuti i ferimenti.

"Mettiamoci assieme per evitare che episodi del genere possano ripetersi in futuro. Serve il senso di appartenenza ad un territorio, il dovere civico di progredire per lasciare un futuro migliore a chi vivrà dopo di noi". Lo afferma il sindaco di Isola Capo Rizzuto Gianluca Bruno, che, sul suo profilo Facebook, si stringe "alla famiglia del giovane Maycol", il sedicenne morto accoltellato la notte scorsa. "La degenerazione - ha detto il sindaco Bruno - sta nel fatto che si è perso il dialogo nelle famiglie, si è smarrito 'lo stare insieme e socializzare', si è perso il senso di appartenenza ad una comunità, essere di Isola Capo Rizzuto! Bisogna fare tutti mea culpa per quanto accaduto. E non pensiamo che non riguardando direttamente noi, possiamo stare tranquilli".