Si è tenuto questa mattina, ospitato dalla Sala Consiliare del Comune di Crotone, l'avvio del progetto CO.Efficienti, un modello di governance partecipata dell'inclusione dei cittadini dei paesi terzi.
Un progetto che coinvolge cinque aree territoriali sperimentali rappresentative di diverse complessità locali tra cui Crotone, Trieste, Torino, Siracusa e il municipio 1 di Roma Capitale e si propone di arrivare alla costruzione partecipata di un modello di governance per l'inclusione.
Ai lavori introdotti dall'assessore alle Politiche Sociali Filly Pollinzi che si sono svolti in presenza e in collegamento via web, hanno partecipato il vice prefetto Maria Assunta Rosa del dipartimento libertà civili immigrazione del Ministero dell'Interno, Francesco Marano dirigente del settore politiche sociali del Comune di Crotone, Silvana Modreglia – presidente Fondazione Nazionale Assistenti Sociali, Renato Meli – presidente Fondazione S. Giovanni Battista, Renato Briante - responsabile area progettazione FNAS e referente progetto CO.Efficienti.
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I focus group, ai quali hanno partecipato, tra gli altri, le assistenti sociali del Comune, sono stati introdotti da Antonella Rissotto – CNR e Chiara Facello della Fondazione S. Giovanni Battista.
Il progetto CO.Efficienti è promosso dalla Fondazione Nazionale degli Assistenti Sociali in partenariato con il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali, dal Consiglio Nazionale delle Ricerca, dal Consiglio Italiano per i rifugiati, dalla Fondazione S. Giovanni Battista e dalla Comunità Fraternità ed è co – finaziato dall'Unione Europea e sostenuto dal Ministero dell'Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l'immigrazione.
Il progetto si propone di arrivare alla costruzione partecipata di un modello di governance per l'inclusione e prevede la definizione di coefficienti per l'inclusione per facilitare la misurazione dei livelli di occupabilità e attrattività dei territori.
Si propone, inoltre, di favorire il coordinamento tra i diversi servizi e i molteplici attori che concorrono alla definizione del quadro delle politiche attive a favore dell'inclusione sociale e dell'inserimento lavorativo di cittadini di paesi terzi.
Nel corso dell'iniziativa è stato illustrato il modello che si intende selezionare e formare: una figura di assistente sociale con funzioni e competenze specialistiche di coordinatore d'area.
Tra l'altro sono state presentate le attività svolte alla individuazione del profilo di competenza dei coordinatori d'area e le azioni preliminari di ricerca e analisi degli ecosistemi urbani volte ad una prima conoscenza dei contesti di servizio e dei loro bisogni.
Il Comune di Crotone è una delle amministrazione pubbliche coinvolte e partecipa al progetto attraverso i servizi sociali.