“Stige”, il Riesame scarcera ex assessore di Cirò Marina e vicesindaco di Casabona

Sono stati scarcerati dal Tribunale del Riesame di Catanzaro due dei politici arrestati nell'operazione Stige. Si tratta di Nevio Siciliani, già assessore al comune di Cirò Marina, e di Domenico Cerrelli, vicesindaco del comune di Casabona. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati Luigi Alboccino ed Antonio Lo Monaco per conto di Nevio Siciliani (fratello dell'ex sindaco di Cirò Marina, Roberto) che per questo è stato rimesso in libertà questa mattina. Siciliani è accusato dalla Dda di Catanzaro di far parte dell'associazione mafiosa per aver agevolato la cosca sia attraverso le sue attività imprenditoriali che nel corso della sua attività politica di assessore con la giunta Parrilla. Arresti domiciliari, invece, per Domenico Cerrelli difeso dagli avvocati Vincenzo Cardona, Vincenzo Ioppoli e Vincenzo Maiello. Nei suoi confronti è caduta l'accusa di associazione mafiosa e resta quella di interposizione fittizia di beni. Il Riesame ha anche concesso i domiciliari ad Amodio Caputo, mentre ha rigettato il ricorso del padre, Luigi Caputo, che rimane in carcere. I due - difesi dagli avvocati Nuccio Barbuto ed Enzo Ioppoli - sono accusati di associazione mafiosa in quanto ritenuti gestori, per conto della cosca, di imprese che monopolizzano il mercato dei prodotti semilavorati per pizza in Calabria ed in Germania con metodi mafiosi. Rigettato il ricorso anche di Gaetano Aloe (difeso dagli avvocati Antonio Anania e Gianni Russano) mentre Valentino Anania (difeso dall'avvocato Pasqualino Capalbo) è stato posto ai domiciliari.

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