di Claudio Cordova - Indagando sulla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, la Dda di Catanzaro, retta da Nicola Gratteri, monitora anche l'attività di Maurizio Greco, quale "rappresentante informale" di vini della cantina "Iuzzolini", con sede a Cirò Marina, il cui titolare, Antonio Iuzzolini è genero, per averne sposato una figlia, di Giuseppe Nicastri, considerato un elemento verticistico del gruppo di 'ndrangheta Farao – Marincola. A metà 2013, Greco discute all'interno della sua autovettura con Pasquale Arena alias "Nasca" della sua attività "informale" di rappresentante commerciale. In particolare nel corso della conversazione gli inquirenti apprendono come Greco fornisse il vino Iuzzolini a quasi tutti i ristoranti e alle strutture turistiche della zona, conseguendone la distribuzione grazie alla capacità persuasiva derivante dalla sua appartenenza al sodalizio di 'ndrangheta [ "...chi imponendolo.. (U SPINGIMU) chi.... se lo prendono!..]. Lo stesso Pasquale Arena manifesta interesse nell'affare delle distribuzione del vino, chiedendo a Greco di procurargli del vino Cirò ad 1 € da fornire ad un soggetto che non menzionava, il quale era titolare di una cantina nel nord Italia; poiché l'operazione per tale cifra non era praticabile, i due ipotizzavano di far imbottigliare del vino di bassa qualità ed etichettarlo con l'indicazione Cirò. "Nasca" si lamentava anche del fatto che Antonio Iuzzolini, con il quale voleva parlare di persona, nonostante glielo avesse promesso, non gli aveva mandato una cassa di un vino pregiato da loro prodotto, indicato nel "Paternum". La conversazione tra Arena e Greco, continua e si sposta sul progetto di "sofisticazione" e di falsificazione dei vini Cirò per poi ritornare sull'imposizione del prodotto ai commercianti di Isola Capo Rizzuto. In particolare, si soffermavano sulla necessità di imporre il vino Iuzzolini al gestore del ristorante "La Brace", della località turistica di Le Castella. Pasquale Arena nell'apprendere da Greco che quasi tutti i locali non si opponevano alle forniture del vino, tranne il Ristorante "La Brace" della frazione di Le Castella, si propone di accompagnare Greco stesso per contattare il titolare ed imporre l'acquisto del prodotto. In sostanza "Nasca", in ragione della diffusa percezione del suo ruolo di vertice del sodalizio egemone sul territorio, sarebbe riuscito, con la sola presenza, a far accettare la distribuzione del prodotto, circostanza che si rivela emblematica della consapevolezza circa la fama negativa di cui si avvalgono per le loro attività di condizionamento.
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Come concordato con Arena, Greco telefona a Iuzzolini per fissare l'appuntamento con lo stesso "Nasca".
L'incontro avuto con Pasquale Arena, Greco lo riferisce nella stessa serata al suocero al quale raccontava quanto discusso con il boss , aggiungendo che questi, su sua richiesta, gli aveva proposto di andare a lavorare al Villaggio "Seleno", informandolo, altresì, dell'imminente scarcerazione del fratello Pino Arena cl. 66; il contenuto della conversazioni confermerebbe il controllo della cosca sulle attività commerciali del territorio:
Interlocutori: GRECO Maurizio: Maurizio; ARENA Pasquale: Pasquale
Maurizio: sei andato con Rocco? La mancanza tua si sente. ---//
Pasquale: perché? ---//
Maurizio: Come sta Pino (Arena Giuseppe, nato a Crotone il 4 settembre 1966, all'epoca detenuto presso la Casa di
Reclusione di Parma per il reato di cui all'art. 416 bis. commi 1,2,4,5 c.p., fratello dell'ARENA Pasquale)? ---//
Pasquale: bene, vedi che è passato Tommasello MANICA (Tommaso MANICA), quello di Cirò, gli ho detto di mandarmi
a...Antonio si chiama...quello Iuzzolini...di mandarmelo qua che gli devo parlare...che ti avevo visto a te, non mi hai capito,
quando mi hai incrociato che ti ho salutato, ti ho fatto segno, poi sono venuti qua e c'erano questi, gli ho detto fammi un
favore... gli ho detto...che ho visto a Maurizio e gli ho detto che è possibile che nemmeno lo vedo per stasera, digli di venirmi
a trovare il genero di Peppe Nicastri (NICASTRI Giuseppe nato a Cirò il 10 luglio 1949, precedenti per reati associativi,
armi e droga) che gli devo parlare.---//
Maurizio: Ora te lo chiamo, stasera, gli dico di venire domani. ---//
Pasquale:ed io gliel'ho già detto a Ciccio, comunque chiamalo tu, gli dici "fatti una camminata", fallo venire domani
pomeriggio Mauri'. ---//
Maurizio: domani pomeriggio? ---//
Pasquale: si che ... incomprensibile... domani... dopodomani... quando vuole venire. ---//
Maurizio: va bene. ---//
Pasquale: che c'è un discorso che gli interessa a lui...hai capito? Se ti dice di si ... ok.---//
Maurizio: ma di Pino (Arena Giuseppe), che novità ci sono? ---//
Pasquale: l'hanno rinviata al 4 di luglio...è facile che il 4 di luglio prende la scadenza..è facile.-/
Maurizio: speriamo.--//
Pasquale: stanno sbrogliando.. ma che cazzo di cacamento di cazzo ogni volta partire. ---//
Maurizio: non vedi. ---//
Pasquale: non vedo l'ora che torna. ---//
Maurizio: vedi di trovarmi un lavoro, con. ---//
Pasquale: non vedo l'ora che torna per dirgli che questa è Isola.. lo vedi... prenditela.-//
Maurizio: ma per un posto di lavoro come dobbiamo fare, Pasqua'? ma sempre dobbiamo andare a rubando... e facendo./
Pasquale: e la Madonna Mauri'!Tu una volta vuoi fare una cosa, una volta vuoi fare un'altra una volta.//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) e Pasqua' non ci sono le forze. ---//
Pasquale: tu non sai quello che cazzo devi fare tu... per prima. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) non ci sono... allora il vino ora me lo sto facendo no.. però io non è che posso lavorare due mesi all'anno.--//
Pasquale: eh... il vino.. quanto guadagni con il vino? Mi devi dire la verità!
Maurizio: quanto guadagno? A stagione? quattro o cinquemila euro. ---//
Pasquale: dove glielo porti? A tutti i locali? ---//
Maurizio: a tutti! ---//
Pasquale: eh... se lo prendono tutti? ---//
Maurizio: chi imponendolo.. (U SPINGIMU) chi.... se lo prendono! ---//
Pasquale: e lui (Antonio Iuzzolini) a te che percentuale ti da? ---//
Maurizio: allora lui (Antonio Iuzzolini) a me non mi da soldi. ---//
Pasquale: ah. ---//
Maurizio: a parte.. se... gli dico che mi servono mille euro... me li dà.. però lui mi da vino a me.. per dire... su cinquanta
cartoni di vino che vendo.. no.. lui mi da dieci cartoni di vino. ---//
Pasquale: a te ti da il dieci percento (in realtà si tratta del venti percento), è buono. ---//Maurizio: ed io vado e me li prendo e di nuovo me li vendo, hai capito come? ---//
Pasquale: e tu... il vino che ti da...il prezzo quant'è? A quanto costa il vino più basso? il vino a dettaglio. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) il più basso?... a quattro euro. ---//
Pasquale: quattro euro? ---//
Maurizio: poi con lo sconto e gira e volta arriva a tre euro e venti (centesimi).--//
Pasquale: tre euro e venti (centesimi). Ma uno che si prende un cartone o dieci? ---//
Maurizio: no uno che se ne prende...per dire l'anno scorso abbiamo lavorato assai con la Rete (ristorante di Isola), con Tonino, che a
...incomprensibile... non ne vuole.-//
Pasquale: non ne vuole? ---//
Maurizio: no.--//
Pasquale: perché?--//
Maurizio: perché dice che è caro. (Alla Rete), gliel'ho fatto dare a due euro e trenta (centesimi) quel vino là.--//
Pasquale: ah!--//
Maurizio: quello se lo prendi a Crotone un cartone lo paghi a quattro euro e quaranta (centesimi). Gliel'ho fatto dare a due euro e
trenta (centesimi) senza fattura...tieni e dammi...se ne prendeva cinquanta cartoni ogni cinque giorni.---//
Pasquale: ma se io gliene faccio... vendere per esempio diecimila cartoni..tutti di colpo... glielo fa (il prezzo) ad un euro?--//
Maurizio: non ce la fa! no. ---//
Pasquale: non ce la fa? ---//
Maurizio: mi ha fatto i conti a me proprio alla minuta...quanto gli costa la bottiglia... tappo... etichetta... imbottigliamento... insomma... a lui (Antonio Iuzzolini) proprio gli esce...a lui proprio a lui...che te lo...te lo dico io il prezzo...poi vedi se te lo dice pure lui...ad un euro e settanta (centesimi). ---//
Pasquale: un euro e settanta (centesimi)? ---//
Maurizio: a lui.. proprio a lui.. incomprensibile.. ---//
Pasquale: incomprensibile... il vino però.. Mauri'. ---//
Maurizio: e si.. con il vino suo.. con il vino suo.. ---//
Pasquale: e lo compra lui.. non è che è tutto il suo quello. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) comprano l'uva loro..comprano l'uva..-/
Pasquale: allora glielo posso dire a questo qui.. no.. siccome ora faccio venire ad uno di fuori..qua.. che mi ha mandato a a chiamare e sono andato a trovarlo.. e vuole un po' di vino.. ora se ci mettiamo d'accordo glielo faccio prendere.. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale), ma lui vuole vino buono, buono, buono? ---//
Pasquale: vuole vino di battaglia e vino buono. Che lo deve mandare all'estero, hai capito?-/
Maurizio: il vino di battaglia ce l'ha (a bassissima voce) (OMISSIS). ---//
Pasquale: chi? ---//
Maurizio: (OMISSIS) ---//
Pasquale: e che vino tiene? ---//
Maurizio: Siciliani. ---//
Pasquale: che? ---//
Maurizio: Siciliani.---//
Pasquale: ed è meglio? ---//Maurizio: non è molto buono.. è un vino da battaglia... un vino da banchetto è... ---//
Pasquale: banchetto? incomprensibile.. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) ad un euro.. ad un euro e sessanta (centesimi), proprio tirato
Pasquale: allora.. io parlo con lui... incomprensibile.. ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) ma se vuoi vino ad un euro, vado e te lo trovo io il vino ad un euro, a Reggio. ---
Pasquale: ma Cirò? ---//
Maurizio: no.. Cirò no.. ---//
Pasquale: allora questi qua vogliono vino di Cirò...---//
Maurizio: Nero D'Avola. ---//
Pasquale: il Nero D'Avola costa pure di meno, lo so.. tu devi sentire a me, questi qua vogliono vino di Cirò. ---//
Maurizio: mmm.. ---//
Pasquale: ora la persona (il Cristiano) viene ed io gli voglio fare assaggiare questo qua, lo Iuzzolini, se mi dice di no chiamiamo a (OMISSIS), vediamo se ne ha.. che andiamo a fare un bel lavoretto. ---//
Maurizio: vino ad un euro lo sai chi è che ce lo può dare...? ad un euro un euro e venti (centesimi), Malena (altra cantina di Cirò).---//
Pasquale: Malena? ora vediamo dai... ora vediamo.. ora vediamo perché.. ---//
Maurizio: e vai a trovarlo Pasqua'! ---//
Pasquale: eh? ---//
Maurizio: perché non ci fai togliere tutte quelle bottiglie là...--//
Pasquale: è logico.. ---//
Maurizio: l'anno scorso io il vino gliel'ho fatto finire alla fine di Luglio...ha finito il vino.---//
Pasquale: l'ha finito? ---//
Maurizio: Iuzzolini... ora quest'anno ne ha fatto di più.. ---//
Pasquale: ne ha fatto di più? Quanto ne ha fatto? ---//
Maurizio: ottocentomila bottiglie mi pare.. ---//
Pasquale: ottocentomila bottiglie penso che gliele faccio vendere in un viaggio io.. se gli piace.. incomprensibile...
Maurizio: non te le da'... non te le da'.. lo sai perché? Perché lui (Iuzzolini) ora ha fatto parecchi contratti con Londra, con il Canada, sta lavorando assai con l'estero... ed ha fatto i contratti... hai capito come?... non lo puoi lasciare senza vino. ---//Pasquale: ma dicono che ha un vino buono, buono, buono, buono, buono, che .. incomprensibile... ---//
Maurizio: (sovrapponendo la voce a quella di Pasquale) il Paternum! ---//
Pasquale: uh? ---//
Maurizio: Paternum.. ---//
Pasquale: perché non me l'ha portato a me una cassa, quel pezzo di merda? Diceva che me la portava.//
Maurizio: veramente Pasqua', un giorno ero andato per prendertela, e c'era il padre (di Antonio Iuzzolini)... ed il padre è un tirchio.. lui
era partito, che.. parte sempre che ha problemi un figlio.. ---//
Pasquale: ah! ---//
Maurizio: e non c'è mai.. infatti ora ieri l'altro e lunedì è andato.... è dovuto andare a Messina, non lo so se è tornato...
Pasquale: allora è possibile che non c'è ora, che gli ho detto di venire, va bene.. che viene domani o dopodomani è lo stesso..
Maurizio: no.. ma è tornato.. che ora lo chiamo, ora. ---//
Pasquale: e chiamalo! Poi vedi se si fa una camminata.---//
Maurizio: e che stavo dicendo? Ti dovevo dire una cosa e mi sono scordato. ---//
Pasquale: ah? ---//
Maurizio: ti dovevo dire una cosa e mi sono scordato. Altrimenti il vino...loro vogliono Cirò?-//
Pasquale: Vogliono Cirò. Altrimenti gli dovremmo fare il travaso Mauri'. Lo dovremmo imbottigliare con l'etichetta di
Cirò. ---//
Maurizio: Pasqua' io questa cosa la volevo fare sta cazza di cosa... solo... ---//
Pasquale: però ti dico una cosa.. che la persona (il Cristiano) ha una cantina sopra (Italia Settentrionale) hai capito? alla fine se io gli dico... ---/
Il settore del vino sembra essere un argomento di grande interesse per Pasquale Arena, che ne parla in una successiva conversazione intercettata, ancora con Greco:
/Interlocutori: Maurizio: GRECO Maurizio; Pasquale: ARENA Pasquale
Franco: uomo in corso di identificazione.
Maurizio: Pasquale, e vede che se vuoi, ne imbottiglia 13.--//
Pasquale: eh!--//
Maurizio: e la compriamo.--//
Pasquale: quanto costa?--//
Maurizio: usata.--//
Pasquale: eh!--//
Maurizio: con un 4, 5000 euro la prendiamo, però hai capito che, facciamo il Librandi, facciamo Iuzzolini, facciamo una
guerra la, pure Don Perignon.--//
Pasquale: la spillatrice che mette le cose?--//
Maurizio: etichette e !--//
Pasquale: e le bottiglie dove le prendiamo?--//
Maurizio: a Cirò.--//
Pasquale: a Cirò? quanto ce le fanno pagare?--//
Maurizio: un 20, 30 centesimi pure di meno.--//
Pasquale: allora, vai a parlare, chi le da di meno, 20, 30 centesimi, 6 per 1, 6, 600 bottiglie 100 cassette giusto? di 6 no?--//
Maurizio: si.--//
Pasquale: vai a dire quanto ci costano 600 bottiglie, complete di tappo, di sughero, la bottiglia e il tappo, e i cartoni, pure bianchi i cartoni, senza nome, ah? vedi quanto li fanno, stretti stretti che me li voglio prendere io, che poi ti dico cosa devi fare.--//
Maurizio: 600, 600 bottiglie.--//
Pasquale: 600 bottiglie con il tappo, vuote, che devo fare una cosa adesso io, così me le riempo qui io e li tappo qua stesso capito? però la bottiglia deve essere scura.--//
Maurizio: scura?--//
Pasquale: scura.--//
Maurizio: ci sono tanti tipi.--//
Pasquale: no no la scura, deve essere verde bottiglia.--//
Maurizio: di sotto come con il decantatore?--//
Pasquale: di sotto, con il coso, con il buco.--//
Maurizio: il decantatore.--//
Pasquale: si.--//
Maurizio: va bene dai domani vado.--//
Pasquale: fai la imbasciata che mi interessano a me, a me personalmente, siccome voglio prendere un poco di vino da fuori, e lo voglio imbottigliare io, mi porti le bottiglie e me lo faccio imbottigliare fuori hai capito, che è un vino buono un vino particolare, adesso che si sposa Salvatore hai capito?--//
Maurizio: quando si sposa Salvatore?--//
Pasquale: alla fine di settembre.--//
Maurizio: mmm, e poi ce lo facciamo portare da lui il vino.--//
Pasquale: no, lo faccio, me lo faccio portare da un altro.--//
Maurizio: o Pasquale, lo sai chi è che non si vuole tanto arrimuddare N.D.R. "Ammorbidire", quello della, quello della BRACE.--//
Pasquale: non lo vuole prendere?--//
Maurizio: mmm!--// Pasquale: non lo vuole prendere? e perchè non lo vuole prendere?--//
Maurizio:c'è uno di Catanzaro che glielo porta.--//
Pasquale:e qualche giorno andiamo Io e te.--//
Maurizio: mmm!--//
Pasquale: e glielo faccio prendere, dai vedi se mi procuri queste bottiglie.--//
Maurizio: 600 bottiglie?--//
Pasquale: 600, 700 regolati.--//
Maurizio: a lui te lo mando domani pomeriggio.--//
Pasquale: si quello è un altro discorso.--//
Maurizio: va bene.--//
Pasquale: oh, i tappi di sughero.--//
Maurizio: di sughero.--//
Ed è appunto Greco a contattare Iuzzolini, chiedendo, in maniera criptica, un incontro: "C'era un amico che vi doveva dire...". L'amico sarebbe proprio Pasquale Arena, "Nasca".
Interlocutori: Maurizio: GRECO Maurizio; Antonio: IUZZOLINI Antonio.
Antonio: si.----//
Maurizio: buona sera.----//
Antonio: com'è?----//
Maurizio: siete tornato?----//
Antonio: no, sono tornato e sono partito un'altra volta compà.----//
Maurizio: ah, non potevate farvi una camminata qua, no?----//
Antonio: no, qualche cosa?----//
Maurizio: e c'era un amico che vi doveva dire.----//
Antonio: no, sono a Roma compà, com'è che mi dici?----//
Maurizio: tutto a posto.----//
Antonio: ma ti serve qualche cosa?----//
Maurizio: e vi doveva dire, non lo so.----//
Antonio: e niente.----//
Maurizio: quando tornate?----//
Antonio: no ci vogliono altri 2 o 3 giorni compà----//
Maurizio: e va bene dai, compare che la macchina forse al 99% l'ho venduta.----//
Antonio: e vedi tu compà.----//
Maurizio: mi fa un assegno a vista, compà.----//
Antonio: e.----//
Maurizio: e altri 2 post datati, com'è vengo e ve li porto.----//
Antonio: bravo.----//
Maurizio: ciao, ciao.----//
I rapporti di Iuzzolini con esponenti del sodalizio di Isola di Capo Rizzuto anche per avere canale preferenziale finalizzato a fornire i suoi prodotti ai ristoratori locali, trova conferma dalla conversazione telefonica di inizio 2014 ed intercorsa tra Giuseppe Pullano e Antonio Iuzzolini, quando, nel breve ma significativo dialogo, a seguito di una chiamata non risposta ricevuta, Iuzzolini chiama Pullano che confermava al primo il fatto che il titolare del ristorante "Borgo Antico" con sede a Crotone nella località Papaniciaro era disponibile ad incontrare lui o un suo rappresentante. Particolarmente significativa nella prospettiva in esame si rivela la conversazione del 4.2.2014, nel corso della quale Iuzzolini veniva contattato da tale Dario Zaccari socio della "fratelli D.E.A. Zaccaria", di Petilia Policastro, con il quale intraprendeva un discorso in merito alla commercializzazione del vino Iuzzolini; nello specifico, il proprietario dell'azienda vinicola, intenzionato ad aumentare il giro di vendite del proprio prodotto, chiede all'interlocutore di impegnarsi nell'incrementare la presenza dei suoi prodotti sul mercato di Cutro e Isola Capo Rizzuto; a tale richiesta, l'interlocutore faceva notare, che, per quanto riguarda la commercializzazione del prodotto su Isola Capo Rizzuto, vi erano dei problemi implicitamente noti ad entrambi, legati alla criminalità locale presente sul posto, che, come peraltro emerso dagli elementi investigativi, controllava le attività commerciali del luogo. Iuzzolini, tuttavia, a fronte della perplessità gli risponde immediatamente che per quanto riguardava Isola Capo Rizzuto era "coperto" e "lavora benissimo", a conferma degli effetti favorevoli per la efficace penetrazione nel mercato isolitano, che producono i "forti legami" che lo stesso intratterrebbe con soggetti al vertice della criminalità locale del luogo.