Ecco il gruppo Facebook Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza"

Il Gruppo facebook "Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza", per l'interesse mostrato da oltre seimila cosentini per le espressioni culturali e sociali del capoluogo bruzio, approfondito con partecipati dibattiti, accompagnati da tante immagini da collezione a formare la storia, un itinerario storico-artistico della città che ne ripercorre i momenti identitari fatti di luci e di ombre, intrisi di ascese e declini, di travagli interiori. L'idea di Alfredo Salzano e Massimo Veltri, fondatori del gruppo, è quella di vincere l'oblìo. Il giornaliero confronto sul web tra tanti cosentini, molti dei quali residenti in altre parti d'Italia e all'estero, non ha mire nè vuole cadere nel nostalgico o nel contemplativo. Vuole consegnare al presente e al futuro uno spaccato di microstoria che altrimenti rischia d'andare perduto. Recuperare il vissuto serve a assegnare identità, radici, creare condivisioni. Aiuta a proiettarsi nel futuro con basi solide. Aumenta consapevolezze e amore per la comunità di cui si fa parte. Il "Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza" raccoglie scritti, foto, filmati, registrazioni, commenti. Attraverso le immagini suscita emozioni e riflessioni, coltiva il senso civico, il protagonismo responsabile, il senso critico rivolto alla proposta.

Le attività programmate dagli amministratori del gruppo Pina Brenner, Alessandra Carelli, Silvio Cavalcanti, Raul Fragale, Francesco Gentile, Sergio Giorno, Demetrio Grandinetti, Demetrio Guzzardi, Carmelina Novello, Alfredo Salzano, Vincenzo Scirchio, Stefano Vecchione, Massimo Veltri, non sono solo digitali, dopo le diverse manifestazioni sulla città e le visite guidate tra piccole e grandi piazze, vicoli e palazzi della sua parte storica, a seguito del gentlemen's agreement sottoscritto con il Comune di Cosenza, e nell'ambito del programma invernale 2013-2014, il gruppo facebook, a proprie spese e senza richiedere alcun contributo finanziario agli enti locali, il 22 novembre 2013 ha riproposto alla città, di concerto con l'Istituto comprensivo Spirito Santo - Via Roma, la ricorrenza "24 novembre 1959. Cosenza e l'alluvione del Fiume Crati". La conversazione con gli studenti, che si è svolta presso il complesso scolastico di interesse artistico e storico "Carmela Borelli" nel centro storico, ha visto una numerosa partecipazione di pubblico e gli interventi, tra gli altri, di Massimo Ciglio, dirigente scolastico Istituto comprensivo Spirito Santo - Via Roma, Massimo Veltri e Alfredo Salzano, fondatori del Gruppo Facebook "Il senso del tempo. Il valore di un posto. Cosenza", Ciccio De Rose, poeta dialettale, Stefano Vecchione, Vice presidente dell'Istituto per gli studi storici, Geppino De Rose, assessore alla scuola e cultura del Comune di Cosenza, moderatore Vincenzo Scirchio, ed a seguire un passeggiata tra storia e ricordi nei quartieri storici di Cosenza devastati dall'esondazione.

La Mostra bibliografica e documentaria «1953 • 2013. Sessanta anni di iniziative editoriali della casa editrice Brenner per la crescita culturale nazionale» è la seconda e importante iniziativa organizzata dal gruppo facebook presso il Chiostro dell'ex Monastero di Santa Chiara dal 3 al 31 gennaio 2014. Nella Sala di lettura "Francesco Saverio Salfi" della Biblioteca civica di Cosenza, venerdì 3 gennaio 2014 si è tenuta la conversazione di studio sull'impresa editoriale Brenner che ha aperto ufficialmente la mostra. Oltre al numerosissimo e qualificato pubblico sono intervenuti Ernesto d'Ippolito, presidente dell'Accademia cosentina, Geppino De Rose, Massimo Veltri, Ottavio Cavalcanti, responsabile del Centro interdipartimentale di documentazione demoantropologica dell'Università della Calabria, Antonio D'Elia, docente di Scienze letterarie presso l'Università della Calabria, l'editore Walter Brenner, e Stefano Vecchione che ha coordinato il dibattito.

Di concerto con il Liceo classico "Bernardino Telesio" e la Fondazione museo della memoria Ferramonti di Tarsia, la terza e ultima iniziativa prevista nel programma invernale concertato con il Comune di Cosenza, è la conversazione con gli studenti «La storia mai scritta. Spirito di lotta e Resistenza al Sud», che si terrà lunedì 10 febbraio 2014, dalle ore 10.30, presso il Liceo classico "Bernardino Telesio" di Piazza XV marzo 1844. L'iniziativa sarà aperta da Antonio Iaconianni, dirigente scolastico del liceo, dopo la proiezione del film-documento «I bambini dello Spirito Santo» di Demetrio Grandinetti, Alfredo Salzano e Stefano Vecchione, vedrà gli interventi di Massimo Ciglio, Matteo Cosenza, direttore di "Il Quotidiano della Calabria", Geppino De Rose, Francesco Panebianco, presidente della Fondazione museo della memoria Ferramonti di Tarsia, e Massimo Veltri. Nella ricorrenza internazionale del "Giorno della memoria" e della commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati, nel corso della manifestazione si parlerà della Resistenza nel Mezzogiorno d'Italia che sembra oggi escluso dalla storiografia della lotta di liberazione, nonostante che tra il 3 e l'8 settembre 1943 le regioni meridionali sono il principale teatro, in Occidente, delle operazioni della seconda guerra mondiale. È un momento epocale della storia italiana e internazionale, tra mille difficoltà, militari e civili, all'alba del 3 settembre, prima ancora dell'annuncio dell'armistizio, sconfessano il regime fascista e scelgono la democrazia, intraprendendo, con convinzione, la strada della libertà e della sovranità popolare che nella Costituzione troverà la propria sublimazione. La relazione di Stefano Vecchione approfondirà questi temi importanti della grande storia internazionale, a settant'anni dall'autunno-inverno di guerra 1943-1944 e dall'armistizio, determinante per le sorti democratiche della seconda guerra mondiale. Al desiderio di pace, pane e libertà per lo storico cosentino si aggiunge il profondo dolore per gli eroi dimenticati della Resistenza mai raccontata, come quella delle quattro giornate di Napoli e di tante altre grandi e piccole città a sud di Roma, come a Taurianova, quando Cipriano Scarfò, per i suoi sentimenti di avversione all'asse con la Germania nazista ed all'antisemitismo, il 25 agosto 1943 decide di tagliare i fili del telegrafo per ostacolare le attività dei paracadutisti tedeschi, condannato a morte senza processo con l'accusa di sabotaggio viene legato ad un ulivo e fucilato mentre si rivolge con disprezzo contro gli i soldati del plotone d'esecuzione. Cipriano Scarfò ha 54 anni e lascia i sei figli che aveva portato in salvo tra gli ulivi della Piana di Palmi. Nel corso della conversazione seguirà la presentazione della tesi di laurea di Lorenzo Coscarella su "Politica, partiti e democrazia a Cosenza tra 1943 e 1948", rappresentando l'intervallo di tempo tra la caduta del regime fascista e le elezioni politiche del 18 aprile 1948, uno dei periodi cruciali della storia contemporanea dell'Italia. Come si riorganizza la vita politica cosentina tra il 1943 ed il 1948? Quali furono le dinamiche che portarono alla democratizzazione delle istituzioni cittadine? Chi furono gli uomini e quali i partiti che se ne fecero artefici? A queste domande ha cercato di rispondere Lorenzo Coscarella conducendo una vasta ricerca direttamente sulle fonti d'epoca, scavando nei diversi archivi che conservano materiale utile soprattutto a gettare luce sugli aspetti meno studiati della vita politica contemporanea. È questa la prima di una serie di tre tesi sul capoluogo bruzio, redatte da studenti dell'Università degli studi della Calabria, che saranno proposte in appositi incontri-dibattito. Le altre due tesi che attendono a breve di avere un meritato spazio pubblico, riguardano il dipinto "La Sacra Famiglia", conservato nella Chiesa di San Gaetano, e lo sviluppo urbanistico della zona Via Popilia - Vaglio Lise negli ultimi decenni. Si spera che queste tre prime iniziative inducano molti studenti dell'Unical a svolgere la propria tesi di laurea sul capolugo dei bruzi. La conversazione del Liceo Telesio, coordinata da Pina Brenner, amministratrice del gruppo facebook, sarà conclusa da Mario Occhiuto, Sindaco di Cosenza.