Lo scorso 24 marzo si è svolto presso l'aula Magna dell'UNICAL il workshop organizzato dal DIMEG (Dipartimento di Ingegneria Meccanica energetica e Gestionale), insieme alla associazione studentesca UNICA, dal titolo PNRR e Transizione energetica: il ruolo dell'università tra prospettive e visioni.
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Nel suo saluto ai presenti, il delegato del Rettore per il trasferimento tecnologico, prof. Maurizio Muzzupappa ha sottolineato come questo workshop rappresenti "un momento importante di confronto e crescita. "Dove se non qui e ora possiamo creare le basi e i presupposti per capire cosa significa transizione energetica. L'Università è chiamata dare una risposta al territorio tramite il trasferimento tecnologico e risulta sempre più chiaro che ricerca e didattica non possono rimanere chiuse all'interno dell'alveo dell'ateneo ma devono avere una ricaduta sul territorio. Noi, come Università, siamo chiamati a cambiare la nostra regione e lo dobbiamo fare insieme, in sinergia con enti ed imprese, per recuperare competitività e livello nazionale."
L'Onorevole Nesci ha poi ripreso il tema delle sinergie affermando che la cooperazione istituzionale o una necessità imprescindibile e che il ruolo dell'Università è fondamentale per colmare alcuni gap che ancora persistono. "Non è una questione di retorica e di mantenimento di equilibri ma una necessità. Lo sforzo del governo dopo aver chiuso il pacchetto del recovery plan in un momento complicatissimo di pandemia è quello di mettere il focus sulla capacità di sostenere gli enti locali e le regioni per poter partecipare ai bandi del PNRR. E' fondamentale iniziare a colmare dei gap e farlo con una visione che solo l'università può dare. La Calabria può essere in questa fase il terreno più fertile per parlare di transizione energetica per le caratteristiche del nostro territorio. Nel contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS Calabria) abbiamo voluto guardare alla vocazione della Calabria e premieremo i comuni che hanno saputo progettare guardando alla riqualificazione ambientale rendendo fruibili beni e bellezze della nostra terra." "Tengo molto ai ponti che crea l'università", conclude la Sottosegretaria ringraziando il Dimeg per l'iniziativa e rendendosi disponibile ad incontri futuri.
L'onorevole Loizzo poi ha posto l'accento sulla necessità di attualizzare a territorializzare i fondi del PNRR, in modo da poter rilanciare la Calabria a livello Nazionale.
L'onorevole Melicchio intervenendo sul ruolo dell'università dichiara che dopo la crisi del 2008 il settore dell'istruzione ha pagato un costo inaccettabile soprattutto al sud la perdita di personale universitario è stata molto più accentuata al sud. "Basti pensare che ogni ricercatore in pensione al Nord è stato sostituito con fino a 5 ricercatori mentre al sud con meno di uno. Gli investimenti in università sono un moltiplicatore economico fenomenale ed il PNRR comporterà finanziamenti importanti che daranno respiro all'Università: ci saranno maggiori possibilità per l'università di arricchire l'offerta formativa con misure sulla doppia laurea di cui discuteremo settimana prossima proprio a Cosenza." Ha dichiarato l'On. Melicchio. "Per quanto riguarda il livello più alto della formazione universitaria- il dottorato-è in corso una modifica del regolamento per i dottorati di ricerca per aprirli al mondo dell'impresa, ed inoltre un capitolo a parte è anche dedicato ai dottorati industriali in cui l'università si contamina con altri mondi quali amministrazione e imprese. Infine ci sono importanti fondi per gli alloggi universitari le borse di studio degli studenti". L'onorevole conclude :"Questa università ha fatto un lavoro straordinario riuscendo ad aumentare le borse di studio ed è stato uno dei migliori esempi di come spendere bene i fondi che arrivano dal governo. "
Il professore Zinno, delegato del rettore per l'ambiente ha poi illustrato la Rete università Sostenibili, sottolineando l'importanza di fare rete per la crescita sostenibile delle Università, a seguire il prof. Kaliakatzos ha poi illustrato il corso di laurea n Ingegneria energetica che è deputato a formare i professionisti della transizione energetica, evidenziando l'alta qualità del corso di studi e l'aderenza del percorso formativo con le necessità di formazione altamente qualificata che la transizione energetica richiede. La professoressa Fragiacomo ha messo in luce il ruolo fondamentale che l'idrogeno verde potrà avere nei prossimi anni, soprattutto se inserito in un contesto più ampio di utilizzo e produzione di energia da fonti rinnovabili, in Europa ed in Italia, mentre il professore Menniti, illustrando gli scenari energetici nazionali presenti e futuri, ha esortato i giovani, dirigenti del futuro, ad impegnarsi ad avere chiaro il quadro generale della transizione energetica per assumere un ruolo propositivo e proattivo. Infine, il professore G. Greco, Presidente dell'associazione Italiana di Intelligenza Artificiale, ha illustrato le forti intersezioni che vi sono tra intelligenza artificiale e transizione energetica, in diversi contesti applicativi, ritenendo i due aspetti fortemente legati. "Digitalizzazione e transizione energetica sono due temi di fondamentale importanza in chiave innovativa, nell'ottica della riduzione dell'inquinamento. Per il nostro futuro transizione energetica e sostenibilità ambientale devono andare di pari passo con la transizione digitale: questa è una delle sfide del nostro secolo."