di Roberta Mazzuca - Un tema sempre complesso e dibattuto quello della sanità calabrese, agli onori delle cronache italiane troppo poco spesso per i meriti e tanto più frequentemente per i disastri di un sistema che non funziona quasi mai come dovrebbe. Ce lo ricorda, ad esempio, la zona rossa istituita in Calabria nel 2020 per l'emergenza da Covid-19 non in relazione ai numeri dei contagi, ma a causa di quella che è stata definita "un'emergenza nell'emergenza": l'incapacità del sistema sanitario calabrese di gestire una situazione come quella pandemica per le gravi carenze già precedentemente esistenti, come quella atavica che riguarda l'insufficienza di medici, infermieri e personale sanitario. Un sistema che, però, a piccoli passi, cerca di uscire dal baratro in cui da anni è precipitato, attraverso una visione della sanità e della cura che guardi al futuro, e che si orienti verso una prospettiva di maggiore trasparenza e chiarezza nei confronti dei suoi utenti.
Così è avvenuto, ad esempio, in occasione della presentazione, all'interno del Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia, del nuovo portale dell'ASP di Cosenza. Uno strumento attraverso il quale si intende avviare una rinnovata stagione di dialogo con l'utenza, improntata all'efficienza, alla trasparenza e alla semplicità, e attraverso il quale ridurre la distanza tra gli utenti e i servizi dedicati alla salute. A presentare questa lodevole iniziativa Ferdinando Nociti, Presidente della Provincia di Cosenza, il Commissario Straordinario dell'ASP Vincenzo La Regina, e il Dottor Giuseppe Sabatino.
Il sito, già online dalla giornata del 18 febbraio 2022, presenta dei cambiamenti effettivi e non di poco conto, non soltanto dal punto di vista grafico, ma nella prospettiva più ampia di un'evoluzione dell'azienda stessa, "un'azienda che intende dare maggiori servizi in modo più egualitario e, soprattutto, più avvicinabile: chiunque con un pc o uno smartphone ha la possibilità di cercare e trovare ciò di cui ha bisogno". "Questo è per noi un piccolo risultato – afferma il Commissario La Regina – perché il vecchio sito aveva effettivamente delle criticità: troppo freddo, statico, non dinamico. Oggi questa nostra azienda promuove qualcosa di innovativo, di diverso. Che sia il portato di una nuova filosofia di gestione di questa azienda, il portato di una nuova visione di salute, il portato di una nuova credibilità". L'idea, insomma, nelle parole del Commissario, è quella di trasferire ai cittadini l'immagine di una sanità che si avvicini alla loro sofferenza, verso il ritrovamento di un'etica della professione e della gestione che negli anni ha mancato di considerazione. Un messaggio di trasparenza, di uguaglianza, di equità che, attraverso l'informatica, permetta all'azienda e a chi ne fa parte di diventare, paradossalmente, più caldo e umano.
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Una riflessione che ha la sua importanza, in un territorio in cui l'invadente presenza della malasanità e del senso di sfiducia che ne deriva, porta spesso i cittadini a porsi in contrasto con il mondo medico e sanitario, abbandonandosi alla rassegnazione del "Non cambierà mai nulla". Fondamentali, allora, in questa prospettiva, anche i piccoli passi di avvicinamento agli utenti, quelle piccole trasformazioni in grado di facilitare l'accesso al servizio sanitario e portare dei benefici anche in termini di serenità del paziente. "Non è solo un problema di carenza dei medici" – afferma infatti La Regina. "Ho dovuto affrontare un problema di aridità dell'azienda, è necessario un processo di ricostruzione di identità. C'è un inizio: abbiamo fatto un concorso per la direzione medica del presidio ospedaliero di Castrovillari, faremo quello per il presidio di Cetraro, abbiamo pubblicato quello per il direttore del distretto di Cosenza e dell'Alto Ionio, il concorso per il primariato, stiamo iniziando un percorso non facile. Quello che abbiamo fatto è una piccola parte, inutile illudersi, ma vorrei che si percepisse all'esterno che stiamo tentando di rinnovare un'azienda che, purtroppo, navigava in un mare di grossissime difficoltà".
Il sito, realizzato a costo zero con l'obiettivo di offrire in modo imminente, intuitivo e immediato i servizi ai cittadini, è stato illustrato nella sua parte tecnica dal Dottor Giuseppe Sabatino, che ha messo in evidenza, in prima battuta, l'inserimento di un' "Area Dipendenti", in modo da differenziare le informazioni in base agli utenti e rendere il portale meno dispersivo e più intuitivo. Aprendo la pagina principale, ciò che ruba immediatamente l'attenzione è una demo promozionale, ossia "la visione dei servizi che l'azienda offre": 6 microaree, di cui le prime tre dedicate al grande e indesiderato protagonista dei nostri tempi, il Covid, con una sezione dedicata ai dati nella provincia di Cosenza, un'altra sul tema dell'isolamento, e l'ultima destinata ai vaccini, con link diretti alla prenotazione. Nell'area immediatamente sottostante, altre tre sezioni: news giornaliere, news settimanali e news mensili. Ma due elementi più di altri rappresentano un ingrediente di novità utile e interessante: il primo, raffigurato dal simbolo di WhatsApp, permette di reperire in maniera immediata qualsiasi numero di telefono; il secondo, indicato dalla dicitura "CUP", si rifà all'idea di una sanità a portata di click, permettendo agli utenti di prenotare una visita senza bisogno di recarsi fisicamente presso gli sportelli. Altro elemento di assoluta novità è il pulsante chiamato "La settimana dell'ascolto", attraverso il quale è possibile richiedere un appuntamento direttamente con il commissario dell'ASP La Regina. Soprattutto quest'ultimo dettaglio fa comprendere, allora, come il tema sia quello di una digitalizzazione che non prenda le distanze dal cittadino ma che, al contrario, tenda la mano agli utenti offrendo loro contatto e umanità.
La conferenza si è conclusa con l'intervento del consigliere regionale Ferdinando Laghi, che proprio sul tema dell'empatia chiude la presentazione: "Ho visitato il sito e mi compiaccio del lavoro fatto. Si è passati da un'atmosfera di ostilità a un senso di empatia. Reperibilità e immediatezza sono gli elementi che ho più apprezzato. Poi, chiaramente, l'umanizzazione non può passare solo attraverso l'informatica, che rimane un utile mezzo per andare in questa direzione".