Si e' conclusa l'occupazione da parte degli studenti dell'istituto d'istruzione superiore "Valentini-Majorana" di Castrolibero. L'iniziativa, iniziata il 3 febbraio, era stata promossa in segno di protesta contro le presunte molestie che sarebbero state commesse da un professore della scuola nei confronti di due studentesse. I ragazzi hanno trascorso la scorsa notte nell'istituto e stamattina sono andati via. Lunedi' riprenderanno le lezioni. Tra i motivi che hanno indotto gli studenti a sospendere la protesta c'e' la pubblicazione sul sito del Ministero dell'Istruzione del bando per la nomina di un nuovo dirigente dell'istituto.
L'attuale dirigente dell'istituto, Iolanda Maletta, era stata accusata dagli studenti di avere sottovalutato le molestie da parte del professore, non adottando nei suoi confronti adeguati provvedimenti disciplinari. La stessa dirigente, sempre a detta degli studenti, si era limitata a spostare di plesso il professore, che attualmente, comunque, e' in malattia. Le due studentesse che hanno riferito di avere subito le molestie, una all'ultimo anno del corso di studi del liceo scientifico e l'altra gia' diplomata, hanno presentato denunce, la prima ai carabinieri e la seconda alla Polizia. Le due ragazze sono state sentite dal magistrato della Procura della Repubblica di Cosenza che sta conducendo l'inchiesta su quanto sarebbe accaduto nell'istituto, confermando le loro accuse contro il professore.
Ieri un grande corteo con più di duemila persone ha percorso le vie della città. Studentesse e studenti di Cosenza e provincia, ma non solo, sono scese e scesi in piazza per mostrare vicinanza e solidarietà alle studentesse del Valentini-Majorana, per attaccare questo modello di scuola basato sul profitto e l'aziendalizzazione dell'istruzione che sta generando solo violenze e abusi, finendo anche per coprirli. Sono scesi in piazza anche contro questo modello di alternanza scuola-lavoro, ricordando Lorenzo e Giuseppe, di 18 e 16 anni, morti in stage.
«Ciò che è accaduto nella nostra scuola dev'essere d'esempio per tutti gli istituti del Paese» afferma Fausto Cirillo, militante del FGC, studente del Valentini-Majorana e fra i promotori della manifestazione, che prosegue: «è arrivato il momento di fermare molestie ed abusi nelle scuole e ripensare il sistema dell'istruzione partendo dal protagonismo della comunità studentesca, che con le riforme degli ultimi anni si è vista togliere i pochi spazi di confronto e democrazia che vi erano. Questa deriva si è vista nel caso della nostra scuola, ma riguarda tantissimi istituti e anche i percorsi di alternanza scuola-lavoro, durante i quali siamo obbligati a lavorare gratuitamente senza diritti e tutele. La morte di Lorenzo e Giuseppe in stage è la prova che l'alternanza per come è stata concepita è fallimentare, per questo va abolita o riformata!».
La lotta degli studenti cosentini non si ferma però, mercoledì 23 febbraio ore 16.30 al Parco Morrone di Cosenza è prevista una nuova assemblea degli studenti e delle studentesse nella quale si discuteranno dei problemi delle scuole, di alternanza e di altri casi di molestie.