"Sono stato alla discarica di Scala Coeli, dove ho incontrato i comitati cittadini, l'associazione le Lampare, gli ambientalisti del posto. E mi sono ritrovato faccia a faccia con l'ennesimo genocidio ambientale, in totale violazione di leggi, sentenze, diritto alla tutela dell'ambiente e delle biodiversità". Lo afferma Luigi de Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria, che aggiunge: "Lo Jonio cosentino è uno dei territori calabresi dove il diritto alla salute è del tutto calpestato e vilipeso. Perché oltre a non avere ospedali - come il caso emblematico del nosocomio di Cariati - nuovo ma mai entrato in funzione, anche l'ambiente e il paesaggio sono deturpati da una discarica realizzata nella Valle del Nicà. Cumuli di spazzatura e rifiuti vari che dal 2015, vengono depositati nel territorio di Scala Coeli, in località Pipino, al confine tra le province di Cosenza e Crotone. Un genocidio ambientale silenzioso, autorizzato all'epoca da Arpacal con Autorizzazione Integrata Ambientale, che si sta consumando su un territorio di straordinaria bellezza, coperto da marchio DOP "Bruzio" menzione geografica colline joniche presilane. Tra colline di vigneti, aranceti e uliveti coltivati con il metodo dell'agricoltura biologica, dove resistono ancora gli ultimi allevamenti estensivi di razza podolica. E la beffa è che dal 2018 si sta tentando anche l'ampliamento del sito, nonostante il parere negativo della struttura tecnica di valutazione della Regione Calabria e con la giravolta del Dipartimento Agricoltura che, dopo aver bocciato il progetto a novembre 2018, esprime parere positivo, anche in deroga alle norme di tutela del territorio agro-forestale alla legge urbanistica regionale, che è bene ribadirlo, ne vieta la realizzazione.
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"Come sempre accade in queste terre, invece di tutelare e valorizzare un ambiente tanto prezioso per colture e biodiversità, la politica – continua de Magistris -, tanto di centro destra, quanto quella di centro sinistra, ha devastato un'area di straordinario pregio. Infatti, una discarica che in realtà mai avrebbe dovuto essere pensata in questo territorio, oggi è in atto un ampliamento. Inoltre, i lavori di ampliamento sono in corso, senza la prescritta autorizzazione sismica, poi ottenuta in sanatoria, su territorio demaniale, su cui le Regioni non possono intervenire in nessun modo.
Ci ho tenuto a recarmi personalmente per verificare con i miei occhi quanto sia stato deturpato quel territorio meraviglioso, dalle politiche delle discariche ovunque che centrodestra e centrosinistra hanno attuato in questi anni. A Scala Coeli ho incontrato anche i comitati cittadini, l'associazione le Lampare basso Jonio Cosentino e gli ambientalisti del posto che da anni, per fortuna e con grande determinazione, si battono per difendere i loro territori e la loro comunità. Da presidente di questa regione – conclude - chiederò e coinvolgerò loro e tutte le realtà ambientaliste per attuare insieme il grande progetto di economia circolare e naturale della Calabria del presente prossimo e del futuro. Finiamola con la devastazione scellerata dei nostri territori".