"L'assurda vicenda delle "Terme Luigiane"

"La vicenda delle Terme Luigiane, che, dopo una gloriosa storia di turismo termale, hanno registrato, nel corso di questo anno, una chiusura che ha lasciato tutti increduli, appare assai intricata", scrivono Maria Gabriella Sicilia, Sergio Orsino e Luigi Pandolfi della Lista Un'altra Calabria è Possibile.

"Nel 2015 in virtù di una modifica della legge regionale 5 novembre 2009, n. 40, le concessioni perpetue, a decorrere dal 2006, sono trasformate in concessioni temporanee, la cui durata è stabilita nel limite massimo di anni 30.

Mentre i Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese, ottengono dunque una nuova concessione sino al 2036, viene a scadenza nell'anno 2016, il contratto di subconcessione con la SA.TE.CA. S.p.A., la società che gestisce da decenni i servizi termali ed è proprietaria dei nuovi stabilimenti, del parco termale e delle relative strutture ricettive.

In attesa dell'espletamento delle procedure di evidenza pubblica, per l'individuazione del nuovo subconcessionario, i due Comuni e la SA.TE.CA. S.p.A., siglano vari protocolli di intesa, per assicurare la continuità dell'attività delle Terme.

Si arriva così all'anno 2021, in cui la frattura tra le parti diventa insanabile, e la mancata riapertura delle Terme appare l'unica decisione possibile: la Società, ritiene non solo non conveniente, ma insostenibili economicamente, le nuove condizioni proposte dai Comuni, e questi sono in forte ritardo nel bandire la gara che assegnerà al vincitore, la gestione dello stabilimento "San Francesco" e dei servizi ad esso connessi. Infatti solo in data 14.9.2021, ha preso il via, con le lettere di invito, la procedura ristretta, che vedrà la valutazione delle offerte degli interessati e la designazione del nuovo gestore. Una vicenda più semplice di quel che appare. Ma, soprattutto, una storia in cui non c'è nulla di ineluttabile.

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Chi è il grande assente in questa storia? Il lavoro, che significa persone, con il loro carico di professionalità inutilizzato e di difficoltà economiche, con il deragliamento dai binari della propria vita, e la mancanza di prospettive. Schiacciati ancora una volta, ancora come ieri". Lo affermano in una nota Maria Gabriella Sicilia, Sergio Orsino e Luigi Pandolfi, Candidati nella lista Un'altra Calabria è possibile (Circoscrizione Nord)