Patrimonio Calabria, De Santis: "Rovito riparta dai suo borghi"

Quattro docenti dell'Università degli Studi della Calabria, Walter Nocito Docente di Diritto Regionale e degli Enti Locali, Paolo Caputo Professore presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Tullio Romita Professore di sociologia del turismo, Antonella Perri Professoressa a contratto di sociologia del turismo e del turismo residenziale si sono confrontati ieri sera a Rovito, insieme al presidente provinciale di Confesercenti, Dino De Santo, sul tema "Recupero e valorizzazione dei centri storici". Si è trattato di un dibattito appassionato e di straordinaria valenza politica e culturale, moderato brillantemente da Antonella Magnelli, dottore di ricerca in Storia dell'Europa Mediterranea e concluso dal candidato a sindaco di Rovito Giuseppe De Santis per la lista Liberamente.

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"Gli esperti intervenuti questa sera – ha affermato De Santis - hanno confermato la bontà delle nostre idee rispetto alla necessità di tutelare, rilanciare e valorizzare i nostri tre splendidi borghi antichi: Rovito centro, Motta e Flavetto anche per renderli propulsori di sviluppo e di crescita dell'intero territorio rovitese. Rovito è uno dei pochi paesi in Calabria ad avere tre scrigni ricchi di storia, cultura e beni architettonici che devono essere rivitalizzati attraverso un progetto di marketing serio ed efficace, capace di far emergere la bellezza intrinseca che li caratterizza anche con la cura del particolare. Come ha detto il prof. Romita "basta canalette arrugginite in bella mostra e piastrelle divelte nelle piazze", ma risanamento degli spazi e delle strutture pubbliche, intervenendo anche sugli immobili privati e abbandonati, recuperandoli al patrimonio pubblico, ovviamente attraverso il ricorso a fondi europei e ministeriali. Siamo consapevoli, infatti, che il Comune di Rovito attualmente ha una situazione finanziaria che definire deficitaria e fragilissima potrebbe sembrare addirittura un eufemismo".

"Di questo progetto di marketing, che stiamo definendo e che si basa su prospettive concrete, mirate e realizzabili - ha concluso Giuseppe De Santis – dovranno essere protagonisti le tante professionalità presenti sul nostro territorio e l'intera comunità rovitese che deve aggregarsi ed amalgamarsi per fare massa critica affinché tutti insieme, uniti, si possano combattere e vincere le sfide del presente e del futuro".