Sanità, Vox Italia: “Non si chiuda l'ufficio sanitario di Rende Centro Storico”

"Nello scempio generale della Sanità Calabrese, che ultimamente ha subito l'onta della mortificazione di una gestione ridicola durante l'emergenza Covid-19, tanto da essere motivo per far dichiarare, in modo comunque risibile, la nostra Regione zona Rossa non tanto per i pochissimi casi di malati CovSars-2 (malati e non positivi, perché per l'ISS essere positivi nel 96% dei casi non porta alla malattia) ma per non aver speso i soldi destinati al personale e alla strumentazione, necessari a meglio affrontare quest'emergenza. Come circolo Vox Italia di Rende, reclamiamo con fermezza il dovere del Commissario Straordinario dell'ASP di Cosenza, dr.ssa Simonetta Cinzia Bettelini, di cestinare la paventata chiusura dell'ufficio sanitario di Rende Centro Storico e, prima ancora, di rispondere ai 1.000 cittadini che a lei si sono rivolti firmando la petizione avviata dall'Associazione culturale Aria Nuova che, in modo encomiabile, si è spesa per diversi giorni attraverso alcuni associati, presidiando la piazza principale del Centro Storico di Rende per accogliere i concittadini che, praticamente all'unanimità, hanno sottoscritto l'appello per scongiurare quella che sarebbe l'ennesima mortificazione della loro comunità e un danno fatale per anziani e malati che si rivolgono quotidianamente all'Ufficio Sanitario per prestazioni basilari quali analisi del sangue e vaccini, oltre che come Guardia Medica, che da anni è riferimento per il centro Storico e le contrade vicine. Così in una nota stampa il circolo Vox Italia di Rende.

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"Se si aggiunge che fitto ed utenze sono pagate dal Comune di Rende, la ratio a monte della chiusura di questo importante presidio è sconosciuta alla logica e alla decenza per i cittadini di Rende.

Sono passati ormai 4 mesi da quando l'Associazione Aria Nuova si è rivolta per la prima volta al Commissario Bettelini e al direttore sanitario Ottorino Zuccarelli, nonché al sindaco di Rende per conoscenza e due mesi dal deposito della petizione rivolta sempre al commissario Bettelini per sollecitare l'interessamento che mancava e, purtroppo, tuttora manca – aggiunge il movimento – ebbene, allo stato delle cose non c'è alcuna novità che sia in grado di tranquillizzare i cittadini sul fatto che la chiusura dell'Ufficio Sanitario sia scongiurata. Il momento è drammatico per il territorio nazionale per il terrore e l'insicurezza di cui è preda la popolazione, anche per la grave carenza di buona gestione della medicina territoriale di base e ci si chiede, perciò, come si permettano, personalità come questo Commissario Bettelini a non accogliere l'istanza di 1.000 cittadini, senza peraltro né incontrarli né dare loro una doverosa risposta".

"E questo non è perché siamo in Calabria giacché, pare evidente, è ormai tutta la Sanità pubblica, in Italia, ad essere spinta verso il declino volutamente e, spesso, i burocrati non sono altro che espressioni della politica per perseguire questo scopo a beneficio della Sanità privata, che sta guadagnando miliardi. Non ci piacciono i giri di parole e pensiamo che non servano altre prove per poterlo affermare – conclde Vox Italia – per noi questa è un'indecenza e saremo sempre pronti a stare al fianco di cittadini bisognosi e, in questo caso dei pazienti, per rivendicare il diritto reale e non solo sulla carta dell'attuazione dell'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana.