"Alla luce, in particolare, degli accadimenti di queste ultime ore e degli ultimi giorni mi chiedo come si possa non assegnare quest'anno il Premio Nobel per la Pace alle coraggiose Ong, come il Movimento Diritti Civili ha ufficialmente chiesto, indicando espressamente, come personaggio simbolo, l'eroica Capitana della Sea Watch Carola Rackete". E' quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, una vita sempre spesa al fianco degli ultimi e promotore della più grande opera umanitaria legata alla tragedia dell'immigrazione, il Cimitero internazionale dei Migranti, che si sta realizzando a Tarsia, in Calabria, per dare dignità alle vittime dei tragici naufragi, elogiato dal Vaticano e apprezzato in tutto il mondo. "Dopo la coraggiosa Capitana della Sea Watch, Carola Rackete, che per il suo gesto eroico, di portare in salvo 42 poveri migranti, sfidando leggi assurde e disumane, ha addirittura pagato (ingiustamente!) con il carcere la sua nobile azione umanitaria, altre Ong, che hanno salvato in mare tante vite umane(uomini, donne, anche incinte, e bambini) stanno in queste ore seguendo il suo esempio di disobbedienza civile anche a costo di subire il medesimo, grave, assolutamente ingiustificato provvedimento giudiziario! Come definire queste Ong se non eroiche? Come non dare tutto il nostro sostegno incondizionato a questi coraggiosi uomini e donne che sfidano la loro stessa incolumità per salvare quel popolo di disperati? Come si può non assegnare quest'anno a loro, alle Ong, il meritatissimo, scontato, doveroso Premio Nobel per la Pace? E' quello che il Movimento Diritti Civili chiede oggi ancora una volta con forza condannando il comportamento indegno di chi sbarra la strada e chiude i porti a queste Ong negando l'approdo a quella gente disperata in fuga da guerre, persecuzioni, miseria e dalle orribili prigioni lager libiche, dove andrebbero invece mandati (anche solo per un giorno!) tutti quei governanti che quelle carceri disumane hanno reso possibile! A queste Ong va il plauso di tutte le persone oneste e umane di ogni parte del mondo. Personalmente li inviterò a Tarsia, il giorno dell'inaugurazione della nostra grande opera umanitaria, il Cimitero Monumento dei Migranti, che grazie al Presidente della Regione, Mario Oliverio, che la sta, sin dall'inizio, sostenendo e finanziando (e che solo per questo andrebbe, con onestà, elogiato da tutti) e al Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, che la ospita, stiamo realizzando in questo piccolo e fortemente simbolico paesino calabrese".
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