"La nascita del presidio di Libera a Cassano e', innanzitutto, il segno di una resistenza morale. E' l'impegno di cittadini, associazioni e scuole che si attivano e si uniscono per piantare germi di contrasto civile alla presenza soffocante della 'ndrangheta e alla cultura di illegalita'". Lo ha affermato mons. Francesco Savino, vescovo della diocesi di Cassano, in merito alla nascita di un presidio di Libera a Cassano la cui inaugurazione e' in programma domani alla presenza di don Ciotti.
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"Certo - ha aggiunto il presule - la 'ndrangheta non si sconfigge con un presidio civico, serve l'impegno delle istituzioni, sia sul piano del contrasto investigativo e giudiziario, sia sul piano della promozione di condizioni essenziali di educazione e di giustizia sociale. Mi auguro che la presenza del gruppo di Libera sia, innanzitutto un pungolo coerente e creativo rivolto ai cittadini cassanesi ed a tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilita'". Il presidio di legalita' sara' dedicato a Fazio Cirolla, un lavoratore padre di famiglia ucciso dalla 'ndrangheta il 28 luglio 2009 per uno scambio di persona. Alla manifestazione di costituzione del presidio, che sara' coordinata da don Ennio Stamile, referente di Libera per la Calabria, dopo i saluti istituzionali del prefetto di Cosenza Paola Galeone, e di Mario Muccio, componente la commissione straordinaria che dal novembre 2017, dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, amministra Cassano, interverranno mons. Savino, Eugenio Facciolla, procuratore della Repubblica di Castrovillari, Anna Paola Porzio, commissario straordinario del Governo coordinamento antiracket e antiusura, Giovanni Serra e Umberto Ferrari, segreteria di Libera Calabria. La manifestazione sara' conclusa da don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera.