"Una vicenda inquietante. Un omicidio efferato e di straordinaria brutalità, che ha suscitato enorme scalpore". Non ha usato mezzi termini, in conferenza stampa, il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano (nella foto), nel commentare i risultati cui é giunta l'indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Scalea che ha portato all'arresto di Sergio Carrozzino, di 44 anni, accusato dell'assassinio di Silvana Rodrigues De Matos. La donna, di 33 anni, di nazionalità brasiliana, sposata con un italiano da cui aveva avuto due figli, fu uccisa il 12 dicembre dello scorso anno a Belvedere Marittimo, un centro dell'alto tirreno cosentino. L'auto della donna fu trovata incendiata in un'area poco distante dal parcheggio del supermercato in cui Silvana Rodrigues De Matos si era recata per fare la spesa. Di lei non restò che qualche frammento di ossa, tale fu la potenza devastante della fiamme appiccate dall' assassino alla vettura. "Non è stato facile - ha aggiunto il procuratore Giordano - ricostruire la vicenda. Abbiamo sentito decine di testimoni". Ma sarebbero state proprie le dichiarazioni di una delle persone che hanno assistito all'incontro tra la donna e Carrozzino all'esterno del supermercato a rivelarsi determinanti per inchiodare l'uomo, sorvegliato speciale con obbligo di dimora, alle sue responsabilità. "Dalle immagini del circuito di videosorveglianza del parcheggio del supermercato - ha detto ancora Giordano - si nota la donna brasiliana rientrare nel negozio, dove era tornata con una scusa pur essendosi recata poco prima insieme al marito, uscire di corsa e restare in auto per qualche minuto. Si vede poi Carrozzino avvicinarsi e parlare con la donna. Dopodiché l'uomo si siede al posto di guida e si allontana insieme alla vittima. Probabilmente i due avevano già un appuntamento, ma il marito della vittima si dice sicuro della condotta morale della moglie. I due appartenevano alla comunità evangelica, che su alcuni argomenti é molto chiusa". "È stato difficile trovare testimoni - ha sottolineato il Procuratore - perché questa vicenda é stata avvolta da un clima di paura. Tutti a Belvedere conoscevano l'indole di Sergio Carrozzino, che aveva finito da poco di scontare una condanna per omicidio e dopo la scarcerazione era stato nuovamente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Esortiamo i cittadini che abbiano elementi da fornirci a collaborare con la giustizia, adesso che il responsabile di questo terribile delitto non è più in condizioni di nuocere". Il problema adesso é capire cosa abbia indotto Carrozzino ad uccidere Silvana Rodrigues De Matos. L'ipotesi prevalente, in questo senso, é che a scatenare la violenza omicida dell'uomo sia stato un rifiuto da parte della donna ad un approccio protratto nel tempo. Ma non si escludono altre ipotesi che le indagini dei carabinieri contribuiranno ad approfondire.