Lamezia Terme (Cz): risolto omicidio di Federico Gualtieri. Fu trucidato davanti alla moglie

sangueLa polizia ha arrestato mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Federico Gualtieri, freddato davanti alla moglie con otto colpi di pistola il 27 marzo 2007 a Lamezia Terme. Secondo gli inquirenti il delitto e' maturato nell'ambito della guerra di mafia che ha insanguinato con oltre 50 assassini la città della piana dal 2000 al 2008, e che ha visto contrapposte la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri a quella Giampa'-Iannazzo, risultata alla fine vincente. Gli arrestati appartengono alla 'cupola' della cosca egemone. Ci sono quattro dei cinque componenti della ''cupola'' che governa le azioni criminali della cosca Giampa' di Lamezia Terme, tra le persone arrestate stamani dai carabinieri per l'omicidio di Federico Gualtieri. Si tratta di Giuseppe Giampa', figlio di Francesco detto ''il professore'' e considerato il boss della cosca, di Pasquale Giampa' detto ''mille lire'', di Aldo Notarianni e di Vincenzo Bonadio, cognato del ''professore''. Ai quattro, ritenuti i mandanti del delitto, il provvedimento e' stato notificato in carcere dove sono detenuti dal 28 giugno scorso dopo essere stati arrestati nel corso di un'operazione condotta contro la cosca. Il quinto arrestato e' Vincenzo Ventura che avrebbe avuto un compito di supporto ai due killer che uccisero Gualtieri. Un contributo importante alle indagini è venuto dai collaboratori di giustizia ''le cui dichiarazioni sono state conformi e coincidenti con gli esiti investigativi''. A dirlo è stato il procuratore di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo illustrando gli esiti dell'operazione. In particolare hanno collaborato gli autori del delitto, Saverio Cappello, che sparò materialmente a Gualtieri e Angelo Torcasio che guidava la moto. All'incontro hanno partecipato anche il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, il comandante del reparto operativo provinciale di Catanzaro dei carabinieri Giorgio Naselli ed il comandante della Compagnia di Lamezia Stefano Bove. ''Su Lamezia - ha aggiunto Lombardo - prosegue il nostro lavoro. Disponiamo di materiale su buona parte degli omicidi commessi in quella zona che dobbiamo mettere insieme''. ''Adesso sembra routine - ha detto Borrelli - con operazioni su Lamezia Terme a ritmo continuo ma occorre rapportarsi ad un mese fa, quando tutto sembrava fermo. Sappiamo bene che a Lamezia non c'e' solo la cosca Giampa' ed infatti le indagini che stiamo conducendo riguardano tutta Lamezia. E sono certo che dopo l'estate in quella zona ci saranno ulteriori affermazioni dello Stato. Ciò vale anche per altre zone del distretto. Il fatto e' che il lavoro si autoalimenta. Senza gli arresti per estorsione dello scorso anno, il lavoro di oggi sarebbe più difficile''.