"La parola giusta per la sinistra e' ricostruire". Lo ha detto il portavoce nazionale di Potere al Popolo, Giorgio Cremaschi, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine di un incontro sul tema del regionalismo. "La verita' - ha aggiunto Cremaschi - e' che in Italia abbiamo questo governo perche' sono piu' di 20 anni che la sinistra ufficiale, quella che sta attorno al Pd, in realta' fa politiche di destra e siccome fa la destra alla fine gli elettori hanno preferito chi non si dichiarava ne' di destra ne' di sinistra o la destra vera, cioe' la Lega, l'originale rispetto alla fotocopia. Secondo noi, piu' che mettere insieme i cocci, in Italia - ha rilevato il portavoce di Potere al Popolo - bisogna ricostruire un punto di vista di sinistra, cioe' per l'uguaglianza, per il pubblico, contro le politiche di austerita', contro le politiche di guerra, cose che in Italia non sono nell'agenda politica da almeno 20 anni". Cremaschi ha poi osservato: "Non c'e' alcun dialogo con il Pd, perche' il primo atto che ha fatto Zingaretti appena eletto segretario e' stato andare a salutare il Tav, mentre noi siamo contro il Tav. E poi - ha proseguito il portavoce di Pap - il secondo atto e' quando Zingaretti si oppone al governo sulla politica economica ma ci si oppone da destra, mentre noi ci opponiamo da sinistra, perche' pensiamo che non fa cose sufficientemente giuste, non perche' non e' sufficientemente austero. Non abbiamo ancora capito - ha concluso Cremaschi - se l'opposizione del Pd al governo su pensioni, sul reddito, sull'occupazione e' da sinistra o da destra".
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"Non saremo alle Europee perche' siamo gli unici che avremmo dovuto raccogliere le firme non essendo entrati in quel business dei simboli che c'e' oggi in giro. C'e' una legislazione assurda che - ha rilevato Cremaschi - impone di raccogliere 180mila firme. Abbiamo tentato di costruire un'alleanza con De Magistris e altre forze ma e' fallito perche' abbiamo fatto una cosa che sembra strana in politica: abbiamo detto che non avremmo rinunciato a certi contenuti. De Magistris era abbastanza d'accordo ma non si sono create le condizioni per fare una vera alleanza. Ma - ha spiegato il portavoce di Potere al Popolo - continuiamo a dire che dobbiamo davvero discutere dell'Europa, perche' l'Unione europea cosi' com'e' non e' la soluzione, ma e' il problema. L'Unione europea si presenta piena di buoni propositi ma alla fine lavora per le banche, la finanza, le multinazionali e soprattutto - ha sostenuto Cremaschi - impone le politiche dell'austerita', che nel Mezzogiorno pesano due volte". (AGI)