Asd Reggio, l'avv. Falleti ritira l'interesse: "Condizioni fuori mercato. Pagniello? Non transigiamo su integrità morale"

asd500di Paolo Ficara - O me o Pagniello. Forse sarebbe eccessivo ridurre a questo concetto i propositi manifestati dall'avvocato Rocco Falleti, membro della Llix srl (società presieduta dalla consorte), fattosi avanti per entrare nella Asd Reggio Calabria. In maniera spontanea, il legale nativo di Gioia Tauro ha fatto presente al Dispaccio di aver letto dei contatti tra la società presieduta da Mimmo Praticò ed il broker italo-australiano Morris Pagniello. E di aver conseguentemente provveduto a revocare la manifestazione d'interesse per il 30%, formulata a marzo e ribadita in un recente incontro tra lo stesso Falleti e Praticò.

Rintracciato telefonicamente dal Dispaccio, l'avvocato Falleti è andato molto oltre l'ostacolo rappresentato dall'accostamento di Pagniello con la Asd Reggio Calabria. Un contatto che inficia con i principi di "integrità morale, giuridica e professionale", ritenuti imprescindibili. L'intervista concessa alla nostra testata fa intendere, senza giri di parole, tutte le cause che hanno portato alla fumata nera in una trattativa mai uscita allo scoperto, fino ad oggi, ma durata un paio di mesi.

"Ci siamo sentiti a marzo con il presidente. Era un periodo in cui erano state abbandonate le velleità di promozione, avendo perso gli scontri diretti nelle settimane precedenti – spiega Rocco Falleti al Dispaccio - Si richiamava l'imprenditoria e la tifoseria reggina a dare una mano, per fare il salto di qualità. Da tifosissimi, abbiamo fatto tutti i passaggi per dare una mano in misura minoritaria. Le notizie apprese ieri (circa l'interessamento di Morris Pagniello, ndr) ci hanno lasciato perplessi. Sull'integrità morale dei soci attuali ed eventualmente futuri, noi non transigiamo. È una nostra caratteristica da sempre. La goccia ha fatto traboccare il vaso, ma l'interesse concreto c'era. Formalizzato per iscritto".

L'avvocato Falleti spiega i motivi che lo hanno indotto a farsi avanti, con l'idea di impegnarsi economicamente per la Asd Reggio Calabria: "Volevo smentire quel tormentone secondo cui l'imprenditoria locale sia disinteressata alle sorti della squadra. Leggevo nei mesi scorsi dell'interesse del dottor Carbone. Nell'ambito di una trattativa ci si può mettere d'accordo oppure no, ma dire che tutta la provincia sia disinteressata è ingeneroso. Mi riferisco a chi sostiene di essere stato abbandonato. Probabilmente pongono delle condizioni fuori mercato. Vorrei si creasse qualcosa di serio e costruttivo per il futuro, come sta accadendo a Roccella o a Locri. Non capisco come non sia possibile fare altrettanto a Reggio, o forse l'ho capito in questi giorni. Mi dispiace. Da tifosi stiamo soffrendo un po' tutti".

C'è ovviamente la curiosità di sapere in quale ambito si muove la Llix, società con sede nel quartiere Santa Caterina: "Siamo principalmente avvocati. Ci occupiamo di consulenze aziendali, specie nel centro-nord. Prendendo spunto da software realizzati in passato, la Llix si è ritagliata un certo spazio nell'ambito della propaganda e della comunicazione".

Una trattativa che probabilmente, ribadiamo, si sarebbe arenata a prescindere dalle notizie diffuse circa il broker Pagniello, come si evince dalle seguenti parole: "Posso confermare, con tanto di riscontri, che l'interesse c'è stato. Non avevamo velleità di maggioranza. L'offerta non era inferiore alla partecipazione dei maggiori rappresentanti, tolto il presidente. Un ingresso minoritario, ma non di secondo piano. Com'è l'attuale composizione societaria? Affondiamo il coltello nella piaga – afferma amareggiato l'avvocato Falleti - Ho chiesto i bilanci e l'asse societario, al di là delle normali ed ordinarie visure. Nonostante le nostre richieste, non ci è stato fornito alcunché. Ormai non aspettiamo più questi riscontri, abbiamo notificato il nostro recesso. Affermano di aver investito un budget che non corrisponde al capitale sociale versato. Di questo non ho contezza, non avendo visto i bilanci".

Difficile giungere a conclusioni ottimistiche: "Ci vuole una certa trasparenza, affinché si ampli l'assetto societario. Se si è troppo criptici, o non si avvicina nessuno oppure fugge via. Da tifoso, mi auguro si aprano un po' di più ai professionisti locali. La Serie D è un impegno solo per chi ha passione, ma sta molto stretta alla città. Se si fa quadrato, si riesce almeno a tornare tra i professionisti. Però i presupposti non sono questi".

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