Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, giudica assai positivamente la decisione del Tar del Lazio – informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - di aver accettato il ricorso presentato, nel 2012, dalla Regione e dalle Associazioni Ambientalistiche contro il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la valutazione d'impatto ambientale per la costruzione della centrale a carbone a Saline Joniche perché viziato da evidenti irregolarità e forzature.
"La Calabria –ha detto Oliverio- non può permettere che nelle sue città, sulle sue coste, vicino ai suoi mari si costruiscano centrali che inquinano e danneggiano il territorio e la salute dei cittadini e sono inconciliabili con le potenzialità di sviluppo dei nostri territori. Aree che costituiscono un punto di forza per una prospettiva di sviluppo sostenibile dell'intera regione mal si coniugano con i fattori di inquinamento che scaturirebbero dalla presenza di una centrale a carbone. Per questo motivo abbiamo sempre manifestato netta contrarietà rispetto ad operazioni che non rispettano le vocazioni dei nostri territori e che, nei fatti, mirano a declassare intere zone da aree di pregio ad aree inquinate. La decisione del Tar del Lazio –conclude Oliverio- contribuisce a chiudere una vicenda sulla quale è giunto il momento di mettere un punto finale. L'orientamento delle popolazioni e dei sindaci interessati deve essere ascoltato e tenuto in seria considerazione".