La Procura generale di Reggio ha emesso un avviso di garanzia nei confronti del consigliere regionale Antonio Rappoccio, con le accuse di truffa e associazione a delinquere.
Contestualmente all'avviso di garanzia sono stati anche emessi, da parte di Francesco Scuderi, avvocato generale dello stato, mandati di perquisizione per Rappoccio e altre cinque persone: Luigi Mariani, Domenico Lamedica, Maria Antonia Catanzariti, Elisa Campolo e Loredana Tolla.Sono state inoltre perquisite le sedi del gruppo del Pri, di cui fa parte Rappoccio, e il suo stesso ufficio al Consigli Regionale.
Secondo le accuse Il consigliere avrebbe creato le condizioni per disporre di un serbatoio di voti per rendere possibile la sua elezione prima e sucessivamente tentare di fare eleggere allo stesso modo al Consiglio comunale di Reggio, nel maggio 2011, Elisa Campolo.
"attraverso la costituzione dell'ennesima societa' fantasma, la Sud Energia, e l'invio a numerose persone di lettere a firma del presidente del consiglio di amministrazione, con le quali si comunicava falsamente che quanto prima sarebbero state assunte a tempo indeterminato presso le 'unita' operative' della societa', indotto in errore un gran numero di elettori cui veniva promesso, in occasione delle elezioni comunali del maggio 2011, un posto di lavoro in cambio del voto a Elisa Campolo".
Addirittura il Rappoccio, in concorso con altri indagati, avrebbe spinto più di 800 persone a iscriversi, pagando 15 euro, alla cooperativa Alicante ed a partecipare, dietro il pagamento di altri 20 euro, ad un concorso "superato il quale avrebbero avuto concrete possibilita' di lavoro"