Quarantena, Coraggio Italia Calabria: “Governo semplifichi regole o si rischia paralisi”

«Abbiamo depositato un'interrogazione dove chiediamo al Ministro della Salute Roberto Speranza di attivarsi per approdare a una semplificazione dei meccanismi e dei percorsi burocratici che regolano le quarantene, in favore di una riduzione del periodo attualmente previsto, soprattutto per i positivi asintomatici che hanno completato il ciclo vaccinale con la terza dose, senza ulteriori tamponi e ulteriori restrizioni».
Lo affermano in una nota i deputati di Coraggio Italia Felice Maurizio D'Ettore, tra l'altro coordinatore regionale del partito in Calabria, e Stefano Mugnai.
"L'applicazione concreta delle misure messe in campo - aggiungono- sta creando infatti molti disagi. Si alimenta così il ricorso a un numero elevato di tamponi mettendo in seria difficoltà le Asp territoriali, oltre che le famiglie con figli, alle prese con il rientro alle attività scolastiche in presenza o in DAD, nonché di sguarnire gli ospedali ed anche le RSA del personale sanitario positivo che opera già con numeri sottodimensionati, per non parlare del possibile blocco delle attività produttive".

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D'Ettore, in particolare, guarda anche alla situazione della Calabria.
«Visto che molte persone che prendono il Covid sono a casa con la doppia dose di vaccino – evidenzia - forse dovremmo fare una riflessione sui dati che abbiamo oggi a disposizione.
Se il tasso di mortalità scende oltre la soglia di rischio e il Covid si può anche affrontare con ulteriori strumenti terapeutici, a differenza di come l'abbiamo conosciuta, pure l'atteggiamento deve essere diverso e occorre urgentemente una ragionevole semplificazione, ferma la necessità di procedere alle vaccinazioni».
Il coordinatore regionale prosegue anche sottolineando che «le norme che hanno equiparato i tamponi molecolari ai test rapidi hanno creato un corto circuito nel tracciamento.

Le Asp, visto l'enorme mole di dati relativi ai contagiati, hanno scaricato l'incombenza sui medici di medicina generale.
Il risultato evidente in questi giorni è che non vengono rilasciati facilmente i documenti utili a giustificare l'assenza dal lavoro o a riottenere il green pass.
Si rischia, come detto, la paralisi a causa di una eccessiva burocrazia».
D'Ettore e Mugnai, che proporranno anche un Ordine del Giorno per impegnare in merito il Governo, auspicano «che il ministro Speranza e l'Esecutivo rispondano al più presto alla nostra interrogazione: il Paese e la Calabria non possono bloccarsi proprio adesso».