A volte dietro ad una bolletta troppo salata si possono celare errori da parte del fornitore del servizio, per questo la corretta lettura delle bollette risulta sempre di fondamentale importanza quando arriva il conto da pagare per i consumi domestici. Dedicare qualche minuto del proprio tempo a questo controllo aiuta ad evitare di incorrere in spese eccessive ed impreviste a causa di un errore che può facilmente essere sanato.
Perché la bolletta potrebbe contenere degli errori e le possibili cause
Sono davvero innumerevoli le cause che portano a ricevere una bolletta eccessivamente salata, e non tutte possono derivare da un eccessivo consumo da parte dell'utente. In molti casi, infatti, dietro a bollette molto care si celano errori dovuti a chi fornisce un determinato servizio, per questo è sempre bene ricontrollare con attenzione se si hanno dei sospetti prima di procedere al pagamento (poiché le procedure per la richiesta del rimborso, in questo caso, si complicano). Per quanto riguarda la bolletta dell'energia elettrica, l'inaspettato rincaro potrebbe essere dovuto ad un elettrodomestico malfunzionante che disperde inutilmente elettricità, oltre che rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza, oppure, più frequentemente, una perdita da una tubazione dell'acqua che porta ad un aumento della spesa riguardante la relativa fornitura idrica.
Un'altra eventualità da non escludere è quella associata ad una lettura errata del contatore dedicato alla fornitura di gas. Se ci si ritrova nell'ultima situazione per correre ai ripari è consigliato apprendere come si effettua l'autolettura del contatore, oppure sostituire il vecchio lettore analogico con il nuovo lettore digitale, più all'avanguardia ed accurato, in grado di registrare margini di errore decisamente più ridotti rispetto ai modelli precedenti. Il lettore digitale offre infatti la possibilità di essere controllato da remoto e di eseguire un'autolettura molto più semplice ed immediata, oltre a tutta una serie di vantaggi che si possono approfondire sulle pagine dedicate al contatore gas di Wekiwi. Infine, in alcuni casi potrebbe trattarsi di un semplice ma economicamente gravoso errore di fatturazione da parte del fornitore del servizio o ancora causato da un guasto alla caldaia stessa.
Come contestare la bolletta sbagliata
Innanzitutto, al fine di procedere con la contestazione di una bolletta errata, indipendentemente dal tipo di fornitura, è di prioritaria importanza inviare un reclamo in forma scritta tramite posta raccomandata, o in alternativa via PEC, ovvero tramite posta elettronica certificata. Il suddetto reclamo va inviato direttamente al fornitore del servizio. La contestazione deve indicare le generalità dell'intestatario della bolletta; il numero di contratto e fornitura che può essere recuperato da quest'ultima e la bolletta che si considera errata. Inoltre, sarà necessario specificare se sia stato già inviato il relativo pagamento, ed in caso questo sia già stato effettuato bisognerà allegare la ricevuta.
Nell'ultimo vi sarà da richiedere la restituzione del denaro versato, scegliendo tra un rimborso od uno sconto direttamente dal totale delle bollette successive. Il fornitore del servizio ha a sua disposizione 40 giorni di tempo per prendere una decisione su eventuali contestazioni. In questo lasso di tempo, tuttavia, non potrà in alcun modo interrompere le proprie forniture al soggetto interessato.
Qualora il reclamo venga accolto, il fornitore avrà l'obbligo di restituire l'eccesso di denaro già versato dal proprio cliente entro e non oltre 90 giorni a decorrere dal ricevimento della contestazione. Diversamente dovrà procedere con una correzione o con l'annullamento della fattura in questione emettendo contestualmente una nota di credito, ovvero un documento che corregge una fattura contenente un errore.