"Il Salone nautico che prende il via oggi, a Genova, e che resterà aperto fino al 21 settembre, mi suggerisce un'amara riflessione sulla situazione della Calabria in un settore, quello del turismo nautico, che potrebbe contribuire notevolmente all'incremento di presenze turistiche. Atteso che la nostra regione si distingue nella produzione di piccole e medie imbarcazioni, che hanno una fetta interessante del mercato italiano e che registrano un indotto di imprese anche fuori regione per i lavori di tappezzeria e di rifiniture. Quello che manca è la programmazione e lo sviluppo della crescita locale e regionale in particolare, facendo registrare l'assoluto abbandono di chi fino ad oggi ha finto di gestire il turismo e quello nautico in particolare. È, invece, necessario provvedere alla costituzione della rete della portualità turistica con definizione delle caratteristiche dei porti, dei pontili e degli scivoli. L'organizzazione dei porti turistici in Calabria è lasciata all'iniziativa dei singoli imprenditori, spesso vessati dai comuni che, pur di far cassa, impongono delle tassazioni altissime, come accade per esempio a Vibo.
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Senza parlare, poi, dei problemi mai risolti o di difficile soluzione, come nel caso di Diamante, dove le diatribe su chi, come e quando dovrebbe costruirlo si perdono nelle carte delle denunce tra le varie componenti societarie e tra vicissitudini giudiziarie. E da qui, circumnavigando la Calabria fino ai laghi di Sibari, ogni porto presenta le sue problematiche. Lo sviluppo della portualità turistica necessita di collegamenti e di collaborazione tra le imprese, i comuni ed il resto d'Italia, oltre che con l'estero. Chi ha gestito la Regione ha fallito in modo eclatante, e chi si propone con arroganza mista ad ignoranza e ad incompetenza non riuscirà mai a fare decollare questo comparto, potenziale volano di sviluppo turistico"". Lo afferma in una nota Massimo Misiti, Deputato Movimento Cinquestelle.