Francesco Perrelli: "Ecco perché ho deciso di candidarmi alle elezioni regionali"

"I più lo conoscono come amministratore unico dell'Atam, impegnato dall'ottobre 2017 in una delicata opera di risanamento economico-finanziario, rinnovo del parco mezzi e riorganizzazione aziendale, che ha finalmente portato l'Azienda di trasporti per l'Area metropolitana di Reggio Calabria fuori dal pericolo di fallimento e ad un passo dal risanamento dei complessivi 32 milioni di euro di debito accumulato negli anni precedenti. Un' iniezione di serenità, innovazione ed energia rinnovatrice per quella che oggi rappresenta certamente un'eccellenza tra le aziende di trasporto pubblico locale calabresi.

Adesso, Francesco Perrelli, 54 anni, si proietta in nuove sfide che guardano alla Calabria tutta e ad una rinascita possibile dei nostri territori, attraverso il lavoro, la cura dell'ambiente, dei borghi e delle aree interne, la valorizzazione delle tante risorse inespresse e opportunità concrete per i giovani.

Questa mattina, presso l'Accademia gourmet dello chef Filippo Cogliandro, Perrelli ha voluto spiegare ai giornalisti presenti i motivi della sua candidatura al Consiglio Regionale della Calabria con la lista civica "Con de Magistris Presidente", in piena sintonia con tanti professionisti calabresi che, come lui, si dichiarano "non politico di professione, ma un professionista che sceglie di impegnarsi in politica per amore della Calabria".

L'esperienza è quella quasi trentennale di dottore commercialista, esperto in finanziamenti comunitari e revisore dei conti in decine di società, aziende e consorzi di tutta la regione, una solida collaborazione con associazioni di categoria come Confcooperative e Confcommercio, l'attività di consulente esperto in politiche attive per il lavoro con Italia Lavoro e Anpal Servizi/Ministero del lavoro e una forte propensione per il sostegno e l'accompagnamento di nuove idee imprenditoriali anche attraverso il Progetto Policoro della Conferenza episcopale italiana. Nominato giovanissimo direttore amministrativo dell'Università per Stranieri "Dante Alighieri", riuscì a risollevarla dalla grave crisi finanziaria e ad apportare i fondamentali correttivi organizzativi e statutari, che hanno reso l'ateneo reggino una delle tre Università per stranieri italiane riconosciute dal Ministero dell'Istruzione.

Chi lo frequenta ne evidenzia competenza, dedizione al lavoro e carattere appassionato e gioviale, qualità che hanno permesso a Francesco Perrelli di intessere solide e proficue relazioni professionali e di amicizia in ogni città della Calabria, intrecciate con l'impegno militante con associazioni per la difesa del territorio come il Comitato per la tutela della Vallata nel Gallico, che si oppose strenuamente alla costruzione dell'impianto di trattamento rifiuti in località Cartiera per salvaguardare l'ambiente naturale della pregiata arancia Belladonna di Villa San Giuseppe. L'incontro con tanti giovani che ne hanno condiviso impegno e passione, ha portato Perrelli alla fondazione di piccole cooperative agricole e turistiche e del Gruppo di acquisto solidale G.A. Stretto promuovendo anche, con gli altri Gas calabresi, la legge regionale che ne regolamenta le attività.

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Contemporaneo è stato l'impegno con il movimento antimafia Reggio non tace, soprattutto per ottenere la piena attuazione degli strumenti partecipativi da parte dell'amministrazione comunale reggina, e la vicinanza a tante associazioni e gruppi sentinelle del vivere civile e della democrazia, come la sezione reggina dell'Associazione dei partigiani d'Italia".

"Molti mi chiedono perché lascio una posizione gratificante per un salto nel vuoto e quale sarà il futuro di Atam", racconta Francesco Perrelli, il quale precisa in proposito che potrebbe continuare a mantenere la sua posizione di amministratore unico dell'azienda essendo incompatibile soltanto l'eventuale elezione a consigliere regionale. Intanto, per il prossimo 9 settembre è convocata l'assemblea dei soci che nominerà il nuovo Consiglio di amministrazione.

"Come cittadino non riuscivo più ad accettare lo stato delle cose, ad essere appagato solo perché avevo raggiunto dei buoni traguardi professionali – ha spiegato Perrelli – pesava una profonda amarezza per quanto non è stato fatto nella nostra regione e pesava sicuramente la mia formazione scout, che continua a sollecitarmi a lasciare questo mondo migliore di come l'abbiamo trovato".

Nasce da questa matrice, l'avvicinamento al progetto politico di Luigi De Magistris e la messa a disposizione della collettività di un solido curriculum e di un vissuto sempre improntato sui valori dell'onestà, della solidarietà, della vicinanza attiva a chi si oppone ai poteri forti e guarda alla crescita dei territori e alla costruzione di bellezza, lavoro e opportunità per tutti.

"Inizia da oggi – ha concluso Francesco Perrelli - un entusiasmante periodo di incontri, riflessioni, spostamenti e, soprattutto, di ascolto di quanti condividono con me l'amore per questa terra e la voglia mai sopita di impegnarsi in maniera disinteressata per renderla più bella e pulita".