Dai soldi in nero a Gabriel Garko ai presunti rapporti con Silvio Berlusconi: Anna Bettozzi, vedova del petroliere, aspirante popstar e ora arrestata per riciclaggio di denaro delle mafie

anabettzgabrielgarkodi Claudio Cordova - Conosciuta negli ambienti romani con lo pseudonimo Ana Bettz. La sua biografia la definisce "cantautrice e ballerina". Ma Anna Bettozzi, oggi finita in carcere nella maxi inchiesta "Petrolmafie Spa", curata dalle Procure di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria, è soprattutto, la vedova del noto petroliere romano Sergio Di Cesare, morto nell'agosto 2018 quando era gravato da alcuni procedimenti giudiziari.

Dalle carte d'indagine, emerge anche il rapporto con l'attore Gabriel Garko, che la Bettozzi avrebbe pagato in nero, come forma dei autoriciclaggio da parte della societa' Max.Petroli: "Scusa ... noi abbiamo stabilito 250 ... 50 te li ho gia' dati e rimangono 200 ... 100 in nero e 100 fatturato ... sul contratto va messo solo il fatturato!" dice la Bettozzi in una conversazione intercettata.

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L'attore, infatti, era stato reclutato come testimonial dell'azienda Made Petrol, che era nata dalle ceneri della precedente.

Dall'intercettazione, scrive il gip, emerge "la stipula di un contratto per la realizzazione di uno spot pubblicitario tra Anna Bettozzi e l'attore Gabriel Garko in cui parte del corrispettivo pattuito, pari a 150.000 euro, è stato versato in denaro contante".

Secondo l'accusa, Bettozzi, trovandosi a gestire una società in grave crisi finanziaria, sarebbe riuscita a ottenere forti iniezioni di liquidita' da parte di vari clan di camorra, riuscendo a far passare il volume d'affari da 9 a 370 milioni di euro in tre anni. Così la vedova Di Cesare avrebbe sfruttato non solo il riciclaggio di denaro della camorra, ma anche i classici sistemi di frode con 20 società "cartiere" per aggirare le pretese erariali.

Bettozzi, quindi, si sarebbe mossa per anni all'ombra di Di Cesare, a sua volta ben inserito in svariati ambienti, essendo stato anche Cavaliere di Malta. Poi, grazie ai propri "successi" come "Ecstasy", "Who Is It Tonight?", "Black and White", "Femme" e "Freedom", che sono diventati famosi in paesi come Russia, Francia e Regno Unito, Ana Bettz sarebbe riuscita quindi a entrare in ambienti altolocati. Nelle intercettazioni si vanta di presunti rapporti con personaggi come Tronchetti Provera o Berlusconi: "Alberto io non sono abituata cosi perdonami! ... Perdonami io ho soci che si chiamano Tronchetti Provera e Silvio Berlusconi" dice la donna al telefono con Alberto Coppola, imprenditore del settore petrolifero, cugino del boss di camorra Antonio Moccia, quest'ultimo uno dei personaggi principali dell'inchiesta, soprattutto con riferimento ai filoni curati dalle Direzioni distrettuali antimafia di Roma e Napoli. La rilevanza del business dei Moccia provoca anche reazioni violente da parte di altri clan della camorra. Alberto Coppola, per esempio, subisce due attentati prima che Antonio Moccia riesca ad imporre una pax mafiosa

In un'altra telefonata, Coppola, parlando con un suo sodale, la definisce "l'ex donna di Silvio Berlusconi". "Io ho creato un impero tu ti fidi di me ... io ho creato un impero nel mio piccolo ... rispetto a Berlusconi nessuno ..." dice Anna Bettozzi in una ulteriore conversazione intercettata con un'altra persona. In un'altra telefonata intercettata del primo marzo 2018, la donna dice: "io oggi non ho risposto quattro volte a Berlusconi ... l'ultima chiamata da Arcore perche' mi chiamava con il privato ... io non ho risposto in quanto sono incazzata con lui".