Il dato, più che preoccupante, lo comunica all'AGI il responsabile della Federturismo della Confindustria calabrese, Giuseppe Nucera. Il turismo in Calabria sarebbe in calo del 30%: "La situazione da noi e' drammatica. Molte strutture non hanno nemmeno aperto". Secondo quanto affermato da Nucera, la crisi sarebbe più accentuata sulla fascia ionica, mentre sarebbe piu' contenuta su quella tirrenica. "Nel primo caso il calo e' nella misura del 40%, mentre e' del 20% sull'altro versante. Questo - spiega Nucera - deriva dal fatto che i tour operator stranieri puntano molto sul Tirreno, dove si trovano mete tradizionali come Tropea e la Costa degli Dei, molto note a livello internazionale. La Regione, che pure si sta muovendo bene - aggiunge - attraverso incentivi e accordi con le compagnie aree straniere, dovrebbe sforzarsi di piu' a vantaggio delle aree turistiche piu' deboli, perche' se l'Unione europea interviene a sostegno delle aree piu' svantaggiate come il Sud d'Italia, le singole Regioni devono fare altrettanto nei comprensori piu' marginali".