Il mondo del lavoro nel futuro: quali prospettive?

articolo2Il mondo del lavoro che conosciamo oggi è profondamente diverso rispetto a quello di qualche decennio fa. Oggi, infatti, gran parte dei lavori si svolgono in rete oppure grazie alle nuove tecnologie. In passato tutto questo sarebbe stato difficile addirittura immaginarlo ma, grazie alla spinta tecnologica ed agli enormi passi in avanti fatti in questo senso, il futuro del lavoro sarà sempre più caratterizzato dalla tecnologia.

Le nuove tecnologie non si propongono più soltanto in sostituzione della forza fisica, risparmiando agli umani i lavori più pesanti e logoranti. Straordinari progressi nel campo dell'intelligenza artificiale consentono di sostituire funzioni che fino a poco tempo fa non si sospettavano automatizzabili. E le maggiori competenze richieste per produrre e gestire queste tecnologie riguardano un numero esiguo di posti di lavoro, con la conseguenza di un saldo negativo rispetto al quale non è affatto chiaro quale alternativa perseguire.

Grandi prospettive si riservano al mondo della finanza. Secondo recenti indagini molte imprese del mondo finanziario intendono adottare o già hanno adottato tecnologie di Intelligenza artificiale (AI) e Robotic Process Automation (RPA), per migliorare l'efficienza interna e le relazioni con i clienti.

Da un'indagine presso le assicurazioni, emerge che queste aziende stanno sperimentando diverse soluzioni come applicazioni di AI per il 45%, customer self service basato o meno su robot per oltre il 40%, assistenti virtuali e cognitive AI per poco meno del 40%. Molti di quelli che non stanno ancora sperimentando prevedono di farlo nei prossimi 12 mesi.

L'introduzione di queste tecnologie cambia gli skill richiesti e il tipo di lavoro svolto. Nel caso di Canadian Bank, ad esempio, l'introduzione di RPA nei gruppi di lavoro dove si faceva data entry manuale, ha comportato la riduzione del 60% del team eliminando i posti di lavoro più noiosi e ripetitivi; i lavoratori rimasti svolgono attività di programmazione e manutenzione.

In un futuro non troppo lontano sarà possibile assistere ad ambienti lavorativi dove robot e persone interagiscono e lavorano in simbiosi. Le innovazioni in atto coinvolgono gran parte delle persone, non solo i dipendenti ma anche i clienti; non per questo elimineranno il ruolo umano richiesto da molte attività come ad esempio il customer service che non può essere totalmente delegato alle macchine.

Ne è un esempio Orange Bank che in Francia ha introdotto lo whispering agent che si inserisce nella relazione fra cliente e dipendente, restando nascosto al cliente ma fornendo all'operatore suggerimenti basati sulle informazioni derivanti da CRM o da altro database. Il sistema tranquillizza e fa sentire meglio l'operatore umano che deve, ad esempio, interagire con un cliente arrabbiato e per di più fornisce un feedback che aiuterà a migliorare la relazione per la volta successiva, ottimizzando in generale il customer service e riducendone i tempi.

Secondo gli esperti con queste premesse i lavori del futuro si trasformeranno per poter sfruttare al massimo le capacità delle macchine con una nuova organizzazione del lavoro, che prende a modello l'approccio Spotify, già adottato da molte banche, fra cui ANZ, BNP Paribas, ING, Sberbank e Santander, per realizzare un'organizzazione agile e reattiva. Il modello si basa su un'unità base (la Squad) formata da poche persone, un gruppo disomogeneo con competenze complementari, con un product owner, alla quale viene data grande autonomia sulla base di obiettivi definiti e tempi limitati. Le Squad vengono raggruppate in Trib, con un leader, la sola figura con un ruolo manageriale definito.

Le nuove professioni

Ma la tecnologia, oltre ad essere uno strumento indispensabile per tutti i giorni grazie al quale possiamo prenotare un viaggio, leggere, scrivere recensioni sui luoghi appena visitati o giocare negli online casino, sarà fondamentale per creare nuove professioni.

Nel presente, ma anche nel futuro, sarà sempre più importante la figura dell'Energy Manager. L'Energy Manager monitora tutti i consumi energetici e prende iniziative che hanno come obiettivo quello di ottenere la massima efficienza al costo minore possibile.

Pianifica e rinnova iniziative per il miglioramento delle strutture energetiche, valuta l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili ed esamina i piani per i progetti futuri verificandone la fattibilità e il fabbisogno energetico. Gli Energy Manager sono professionisti estremamente importanti che aiutano a rallentare il cambiamento climatico e a conservare le risorse energetiche, sempre più scarse. Per ricoprire questo ruolo c'è bisogno di una laurea in ingegneria energetica, gestionale o altri corsi universitari affini.

Ovviamente non potranno mancare le figure legate agli e-commerce, come l'e-commerce manager. Il suo compito è di gestire il negozio online del cliente con l'obiettivo di aumentare le vendite. Come esperto di e-commerce sarà lui a valutare e decidere quale piattaforma utilizzare per il posizionamento e la vendita del prodotto. Dovrà anche occuparsi di organizzare la campagna di promozione sui social network e intervenire in caso i dati sulle vendite non ottengono i risultati aspettati.