Sono iniziati a palazzo Campanella i lavori del Consiglio regionale. Otto, complessivamente, i punti all'ordine dei lavori che prevedono una serie di assestamenti di Bilancio del Consiglio regionale, dell'Istituto regionale superiore di Studi Elleno-Calabri per la comunita' greca della Calabria e i rendiconti di esercizio dell'Istituto regionale per la Comunita' Arbereshe di Calabria e dell'Istituto regionale per la comunita' occitana di Calabria. All'Esame dell'Aula anche il Programma delle attivita' del Corecom e il relativo fabbisogno finanziario per il 2020; il riconoscimento di alcuni debiti fuori Bilancio del Consiglio regionale e un secondo in riferimento al Decreto legislativo sui principi contabili generali delle Regioni. Ultimo punto la proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale inerente una variazione al Bilancio di previsione 2019-2021 della Regione. L'Assemblea ha iniziato i suoi lavori con notevole ritardo a causa del protrarsi di alcune riunioni di Commissione, la piu' importante delle quali ha coinvolto congiuntamente la Prima e Seconda Commissione, "Affari istituzionali" e, "Bilancio", in ordine alla modifica della legge regionale n. 24 del 16 maggio 2013, di istituzione dei Corap. Nel corso della discussione, in cui sono stati auditi il Commissario straordinario del Corap, Ferdinando Caldiero, il revisore dei Conti, Sergio Tempo e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, sono intervenuti diversi consiglieri. Si e' deciso di definire meglio i termini della legge, in ordine al futuro occupazionale dei 107 dipendenti, alla tutela del patrimonio dell'Ente che ammonta a circa un miliardo di euro e la riassegnazione delle funzioni, che sono determinate da una legge dello Stato. Prevista una nuova riunione congiunta a breve per consentire la presentazione di emendamenti e correttivi al testo proposto dalla Giunta regionale.
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