Rinnovo CCNL Energia-Petrolio, i sindacati: “Altissima adesione dei lavoratori calabresi allo sciopero”

"Abbiamo lavorato e messo in atto tutto quello che era necessario affinché i lavoratori Calabresi del Settore dell'Energia aderissero allo sciopero odierno necessario per provare a sbloccare lo stallo registratosi nelle ultime settimane che riguarda il rinnovo del Contratto Nazionale Energia –Petrolio applicato a circa 35.000 lavoratrici e lavoratori, tra cui molte centinaia in Calabria. (EniProgetti-Syndial- Snam R.G.-Eni Upstream Kr-Eni R&M- Eni Gas/Luce)
Ci aspettavamo dai lavoratori un messaggio di adesione chiaro e determinato che non è assolutamente mancato. Infatti, oggi, si è registrata una elevata adesione allo sciopero da parte dei lavoratori Calabresi con punte che hanno abbondantemente fatto annotare un'adesione che è andata ben oltre il 90%. Questo straordinario risultato è la riprova che per il sindacato confederale, ma soprattutto per i lavoratori, che la centralità e la difesa del contratto collettivo sono valori sentiti e manifestati con grande forza".

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"Un messaggio inconfutabile quello raggiunto oggi, che arriverà con tutta la sua forza alle controparti in primis Confindustria Energia che non avranno più alibi per convocare il tavolo per la riapertura delle trattative con una impostazione diversa e tesa a dare risposte qualificate sul tema salariale quanto normativo.
"Infine, come Segreterie Regionali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Calabria, rivolgiamo un immenso grazie a tutti coloro che hanno deciso di alimentare questa giornata di mobilitazione democratica e di lotta, che, servirà sicuramente a migliorare le condizioni complessive del settore e per questa via le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori che saranno interessati nei prossimi mesi ed anni ad una fase di transizione industriale ed energetica complessa e difficile per il nostro Paese, che dovrà riconfermare il Contratto Collettivo Nazionale quale strumento principe per il governo di tali processi". E' quanto si legge in una nota congiunta delle segreterie regionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec Uil.